Pubblicato il 8 marzo 2005
Seduta n. 756
MALABARBA, SODANO TOMMASO, TOGNI. - Al Presidente del Consiglio dei ministri e al Ministro degli affari esteri. -
Premesso che:
venerdì 4 marzo 2005, sulla strada che da Baghdad porta all'aeroporto, un'auto con a bordo Giuliana Sgrena, Nicola Calipari, agente del Sismi, e un maggiore dei carabinieri in forza al Sismi veniva improvvisamente illuminata dal faro di una pattuglia americana che contemporaneamente scaricava sull'auto una tempesta di proiettili;
uno di questi colpi uccideva Nicola Calipari, mentre altri ferivano la Sgrena e il maggiore dei carabinieri,
si chiede si sapere:
di chi fosse l’auto su cui la Sgrena e Calipari stavano andando all’aeroporto, se fosse dell’Ambasciata, se avesse una targa nota o ignota, se avesse indicazioni di nazionalità;
per quali motivi a bordo non vi fosse l’Ambasciatore, se fosse informato, se fosse in contatto, in caso positivo con chi,;
perché vi fosse una sola automobile; tipicamente nelle aree di rischio ci si avventura sempre in convoglio, e così si sente descrivere tutti gli spostamenti in Iraq, quindi come mai non vi fosse neppure una seconda automobile;
perché vi sia stata tanta fretta, se non sarebbe stato logico aspettare il mattino dopo, quale ragione abbia indotto ad accelerare l’operazione;
se l’aereo militare italiano che avrebbe dovuto riportare subito in Italia la Sgrena e i suoi salvatori fosse già all’aeroporto di Baghdad, se non c’era, per quali ragioni, e quando sia arrivato;
sulla strada dell’aeroporto quanti check point vi fossero, se si trattasse di punti fissi o di verifiche volanti, se il punto da cui si è sparato fosse un posto di controllo o una pattuglia occasionalmente di passaggio;
dal momento che il Governo era in contatto telefonico con Calipari, quali fossero gli ordini dati agli italiani e a quale ente americano siano stati comunicati dal nostro Governo;
quali organi fissi di collegamento ci siano fra comando italiano e comandi americani, se sia stato coinvolto in questo caso e attraverso quali forme (intelligence, ambasciate, ecc.);
quali organi di collegamento ci siano fra Governo italiano e Governo americano, considerato che tremila soldati italiani sono sotto comando americano ogni giorno e perché quest’organo politico - se esiste - non si sia attivato;
quanti colpi siano stati davvero sparati e per quanti minuti;
per quanto tempo la persona morta e i feriti siano rimasti circondati, isolati, sanguinanti, senza soccorso: secondi, minuti, o di più;
chi, come, con quali mezzi abbia provveduto a raccogliere il corpo di Calipari e a portare i feriti in ospedale, chi e con quali mezzi abbia provveduto al secondo accompagnamento in aeroporto;
per quali ragioni non esista su un fatto di tanta gravità una versione indipendente della Ambasciata italiana a Baghdad, misteriosamente e totalmente assente da questa vicenda.