Pubblicato il 15 giugno 2021, nella seduta n. 336
FREGOLENT - Al Ministro della salute. -
Premesso che:
la legge n. 38 del 2010, recante "Disposizioni per garantire l'accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore", rappresenta a livello mondiale una legge-modello sul tema; i suoi contenuti sono il frutto anche dell'impegno di organizzazioni finalizzate alla tutela dei diritti e della dignità delle persone in ambito sanitario. Con questa legge si conferisce la piena legittimità al "diritto a non soffrire inutilmente" per il quale molte organizzazioni di cittadini e pazienti, insieme a numerosi professionisti, si sono battuti fortemente, contrastando quell'idea e quella concezione del dolore e della sofferenza come componente ineludibile della malattia, da accettare in quanto tale, fino a rassegnarsi alla sopportazione;
il dolore e la sofferenza devono essere considerati, riconosciuti, trattati, per limitarne l'impatto sulla qualità di vita e per restituire dignità alla persona. Si impegna tutto il sistema sanitario nella lotta contro il dolore inutile e contro la sofferenza, attraverso l'introduzione del diritto di accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore in ordine a momenti e fasi dell'esistenza umana, connessi alla convivenza con malattie croniche o degenerative, a condizioni protratte di sofferenza e di dolore;
dall'ultimo rapporto al Parlamento sullo stato di attuazione della legge n. 38, anni 2015-2017, è emerso un quadro caratterizzato da luci e ombre, con forti disomogeneità a livello regionale e locale che ha evidenziato, complessivamente, solo un lento miglioramento della qualità delle cure, in ordine all'offerta assistenziale nei regimi domiciliare e residenziale e dello sviluppo delle reti regionali e locali sia di cure palliative sia di terapia del dolore;
la pandemia ha messo a dura prova l'intero sistema di cure palliative e di terapia del dolore, poiché si è ampliato lo spettro di pazienti che necessitano di tali cure, è stato modificato il lavoro delle reti di cure palliative in ordine alle attività di assistenza domiciliare, nonché le attività di ricovero presso gli hospice hanno subito processi di triage particolarmente complessi,
si chiede di sapere se il Ministro in indirizzo intenda informare sull'effettivo stato di attuazione della citata legge fornendo un nuovo rapporto al Parlamento, con particolare attenzione al funzionamento del sistema delle cure palliative durante l'emergenza sanitaria.