Pubblicato il 27 maggio 2021, nella seduta n. 332
VACCARO , PUGLIA , PRESUTTO , VANIN , MAUTONE , RICCIARDI , DE LUCIA , TRENTACOSTE , ANASTASI , FERRARA , DONNO , ROMANO , PAVANELLI - Ai Ministri delle infrastrutture e della mobilità sostenibili e della salute. -
Premesso che:
attualmente è ancora possibile occupare solo il 50 per cento dei posti disponibili nelle carrozze ferroviarie, a causa delle disposizioni emergenziali COVID-19 e per la tutela della salute degli utenti;
indipendentemente dagli obblighi normativi, è doveroso per ogni azienda, ancor più per quelle pubbliche o a partecipazione pubblica, adottare le migliori soluzioni per tutelare la salute degli utenti, anche in periodi di normalità o quando il pericolo di contagio è minimo, soprattutto sulle linee utilizzate dai lavoratori pendolari e dagli studenti, nonché sulle tratte ad alta velocità maggiormente frequentate;
l'adeguamento dei sistemi di sicurezza sanitaria nelle singole carrozze ferroviarie, come ad esempio impianti di aerazione filtranti, superfici antibatteriche, sistemi di sanificazione automatica, è altresì necessario per le singole aziende ferroviarie per offrire sul mercato un prodotto più concorrenziale e quindi per garantirsi un'adeguata fetta di mercato in un futuro prossimo, nel quale, è probabile, il rischio pandemico sarà presente nella quotidianità di tutti noi;
stando alle informazioni presenti sul sito di "Italo", appartenente all'operatore privato sulla rete ferroviaria ad alta velocità Italo S.p.A., sarebbero stati installati a bordo dei treni impianti di aerazione HEPA (High Efficiency Particulate Air filter), adottati anche a bordo degli aerei;
i suddetti filtri sono stati installati dall'insorgere della pandemia e apportano benefici in termini di riduzione della presenza di particolato e di aerosol, grazie alla loro composizione di fogli in microfibra multi-strato, che rappresenta una barriera ad altissima efficacia contro ogni agente, non solo contro il virus SARS-CoV-2, ma contro qualunque forma virale o influenzale che possa essere trasmessa per via aerea;
Trenitalia S.p.A. non pare aver adottato specifici sistemi di sicurezza per l'utenza sui propri treni, se non quelli normativamente previsti e non si hanno notizie circa eventuali piani di adeguamento delle carrozze ferroviarie al rischio epidemico;
considerato che il Governo nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), ha stanziato 24,77 miliardi di euro per gli investimenti sulla rete ferroviaria;
considerato, inoltre, che l'inerzia di Trenitalia S.p.A. è tanto più grave se si considera che il suo diretto concorrente privato, pur non avendo specifici obblighi normativi, ha adottato sistemi di sicurezza sanitaria tali da rendere più sicuro il viaggio dei passeggeri e offrire un servizio più appetibile, a parità di costo, con conseguente possibilità di perdita di clientela e di introiti per Trenitalia S.p.A.,
si chiede di sapere:
se i Ministri in indirizzo siano a conoscenza dei fatti riportati e quali iniziative intendano intraprendere per sollecitare Trenitalia S.p.A. affinché garantisca un adeguamento delle carrozze ferroviarie in uso, tale da contenere il più possibile il rischio di contagio;
se, inoltre, si preveda di adottare misure specifiche, anche a carattere permanente, per il trasporto ferroviario, al fine di garantire la sicurezza dei molteplici viaggiatori che utilizzano il trasporto pubblico per motivi di lavoro, di turismo o personali.