Atto n. 4-05464

Pubblicato il 13 maggio 2021, nella seduta n. 326

AUGUSSORI - Al Ministro dell'interno. -

Premesso che a quanto risulta all'interrogante:

in data 11 maggio 2021, Severino Serafini, Primo cittadino del Comune di Massalengo, in provincia di Lodi, è stato aggredito in Via Premoli davanti all'Ufficio postale, da un noto imprenditore di una famiglia siciliana, già segnalato nei registri penali per precedenti;

a causare l'episodio sembrerebbe essere stato, nella fattispecie, un post di denuncia del sindaco sulla sua bacheca di "Facebook", in merito ad un'auto in evidente stato di degrado, di proprietà della figlia dell'aggressore, abbandonata per la strada e mai rimossa, nonostante i ripetuti solleciti del Comune;

il fatto si pone in continuità rispetto alla situazione di degrado e di abusi, che si protrae da oltre un decennio, senza, però, che si sfociasse mai nella violenza, come nell'episodio riferito;

l'aggressione non sembra aver cagionato lesioni gravi al Sindaco, il quale riferisce che l'episodio appare essere stato più un avvertimento che una vera e propria intenzione di arrecare danno. Infatti, il predetto non ha avuto necessità di cure mediche e si è presentato nella vicina stazione dei Carabinieri del Comune di Borghetto Lodigiano per denunciare il fatto;

tuttavia, l'episodio si configura come un atto di estrema gravità che sposta ancora una volta l'attenzione sul delicato ruolo degli amministratori pubblici e delle istituzioni in generale, troppo spesso vituperate;

è inaccettabile, che ancora oggi, possano esistere persone che preferiscono l'intimidazione fisica in luogo del dialogo e del confronto civile. L'accaduto segna, indiscutibilmente, una pagina davvero buia per il territorio del Lodigiano, e per tutta la Lombardia, una terra, che non è più disposta ad accettare simili offensive,

si chiede di sapere se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa e quali iniziative urgenti intenda adottare nel contrasto e nella repressione di simili ed inaccettabili situazioni di abuso e violenza, in special modo, nei confronti di coloro che con spirito di servizio amministrano la cosa pubblica, perché sia ripristinata con evidente efficacia la legalità ed il senso civico.