Atto n. 3-01975

Pubblicato il 22 febbraio 2005
Seduta n. 744

VILLONE, ACCIARINI, FRANCO VITTORIA, MODICA, PAGANO, TESSITORE. - Al Presidente del Consiglio dei ministri e ai Ministri degli affari esteri e per le politiche comunitarie. -

Premesso che:

sul “Corriere della Sera” di venerdì 18 febbraio 2005, a pag. 1, viene data notizia dell’esclusione della lingua italiana dal gruppo delle lingue utilizzate nelle conferenze stampa dei commissari dell’Unione europea, salvo quelle del mercoledì;

tale esclusione segna l’uscita della nostra lingua dal gruppo delle lingue stabili dell’Unione europea, cui appartengono l’inglese, il francese e il tedesco;

l’esclusione medesima non può essere ritenuta una banale questione amministrativa;

in particolare, l’esclusione è il sintomo indiscutibile di una perdita di prestigio e di peso politico del nostro paese nell’ambito europeo;

ne seguono danni gravi, bene evidenziati dall’ampia intervista sullo stesso giornale del Prof. Sabatini, Presidente dell’Accademia della Crusca, sia per quanto riguarda il profilo culturale e linguistico, sia nel concreto svolgersi dei rapporti economici e commerciali;

alla perdita di prestigio e peso politico ha contribuito e contribuisce in misura decisiva la politica del Governo in carica, che ha abbandonato la linea di consolidato europeismo da sempre seguita dal nostro paese fin dalla fondazione della Comunità Europea;

siamo di fronte - nonostante le ripetute e magniloquenti dichiarazioni di autorevoli esponenti del Governo - al rischio di una marginalità crescente dell’Italia in Europa, in specie nel contesto dell’allargamento a nuovi paesi;

nella questione specifica emergono profili di colpevole negligenza e disattenzione,

si chiede di sapere:

se il Governo fosse informato di quanto stava per accadere, e, in tal caso, che abbia fatto per evitarlo;

se il Governo non era informato, come giustifichi la mancanza di informazioni, quale sia la valutazione dell’accaduto e cosa intenda fare per ripristinare la pari dignità della nostra lingua nell’ambito europeo rispetto alle altre principali lingue;

cosa intenda fare il Governo per arrestare e invertire la crescente perdita di prestigio e peso politico del nostro paese nell’ambito dell’Unione Europea.