Legislatura 14 Atto di Sindacato Ispettivo n° 3-01934
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Atto n. 3-01934
Pubblicato il 1 febbraio 2005
Seduta n. 729
TURCI. - Ai Ministri dell'economia e delle finanze e per i beni e le attività culturali. -
Premesso che:
l'articolo 11, comma 2, della legge 30 dicembre 1991, n. 413, prevede che " In ogni caso, il reddito degli immobili riconosciuti di interesse storico o artistico ai sensi dell'articolo 3 della legge 1° giugno 1939, n. 1089, e successive modificazioni e integrazioni, è determinato mediante l'applicazione della minore tra le tariffe d'estimo previste per le abitazioni della zona censuaria nella quale è collocato il fabbricato";
l'Amministrazione finanziaria ha fornito da subito un’interpretazione restrittiva in merito all'applicabilità della norma, affermando che tale disposizione agevolativa è applicabile soltanto agli immobili di interesse storico non locati, mentre per quelli locati si applicano le ordinarie disposizioni previste dal testo unico delle imposte sui redditi;
sulla base di tale convincimento, l'Amministrazione finanziaria ha contestato varie dichiarazioni fiscali difformi dal proprio indirizzo interpretativo, notificato numerosi avvisi di accertamento e avviato un lungo contenzioso con i contribuenti in merito alle modalità di determinazione del reddito imponibile degli immobili di interesse storico-artistico concessi in affitto;
nonostante il contrario orientamento della giurisprudenza di legittimità, l'Amministrazione finanziaria, come ribadito nella circolare n. 22/E del 6 marzo 2001 dell'Agenzia delle entrate, non sembra aver mutato il proprio indirizzo, motivando tale posizione con il fatto che il contribuente che sopporta per intero i costi di un immobile vincolato non locato non può essere equiparato a quello che percepisce un canone, contrattualmente concordato in relazione a costi previsti e prevedibili e alla rilevanza economica del bene;
tenuto conto che l'annoso contrasto interpretativo sulla norma ha determinato una situazione di obiettiva incertezza e precarietà per i contribuenti, nonché costi crescenti per le parti in relazione all'aumento del contenzioso,
si chiede di sapere se e quali iniziative intendano adottare i Ministri in indirizzo al fine di precisare la portata normativa dell'articolo 11, comma 2, della legge n. 413 del 1991 e, in particolare, se tale norma si intenda applicabile anche agli immobili riconosciuti di interesse storico-artistico oggetto di locazione.