Legislatura 14 Atto di Sindacato Ispettivo n° 2-00648
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Atto n. 2-00648
Pubblicato il 18 novembre 2004
Seduta n. 700
BERGAMO. - Ai Ministri dell'ambiente e per la tutela del territorio e delle attività produttive. -
Premesso che:
l'attività vetraria muranese rappresenta un patrimonio artigianale produttivo e soprattutto culturale di interesse non solo veneziano, ma anche nazionale e internazionale;
il settore versa in un stato di grave crisi legata, da un lato, alla concorrenza sleale proveniente soprattutto da paesi extraeuropei, dall'altro alla cessazione degli interventi di supporto (agevolazioni nell’utilizzo del gas) e all'obbligo della restituzione degli sgravi fiscali di cui ha beneficiato negli anni passati;
la suddetta crisi è legata anche e soprattutto alla necessità di realizzare gli interventi di adeguamento delle emissioni in acqua e in aria conseguenti alla sottoscrizione dell'accordo di programma, che ha rilevato molti limiti e difficoltà applicative,
si chiede di sapere quali siano gli intendimenti del Governo in merito all’istituzione immediata di un tavolo tecnico per:
aggiornare l'accordo di programma rivedendo, pur nel più assoluto rispetto dell'esigenza della salvaguardia ambientale, dell'acqua e dell'aria, i parametri già indicati alla luce dell'esperienza maturata, nonché delle tecnologie e dei processi ritenuti compatibili con l'esigenza primaria di tutela ambientale ma anche di minori costi per le aziende;
attuare interventi strutturali per consentire l'approvvigionamento energetico, anche alternativo, al fine di attuare una reale alternatività nell'approvvigionamento stesso che, oggi come oggi, invece non esiste, al fine di contenere i costi dei consumi energetici a parità di qualità del prodotto;
sviluppare nuovi processi di raccolta dei residui incentivando il riutilizzo, avviare un completo piano di collettazione delle acque e la realizzazione di fognature e di impianti di depurazione da parte degli enti preposti;
adottare misure a tutela del marchio e del prodotto tipico svolgendo, a livello europeo, un'azione forte per ottenere quegli interventi di supporto, anche alle singole aziende, che non si concretizzino in aiuti di Stato, ma che siano compatibili con quanto la Comunità europea consente. Tutto ciò al fine di tutelare e difendere le attività, in particolare quelle artigianali, che si svolgono in aree particolarmente disagiate, ove il costo della produzione è sperequato rispetto al resto del paese e, nello specifico, per garantire la permanenza e sopravvivenza delle attività produttive aventi particolare valore culturale.