Atto n. 3-02303 (in Commissione)

Pubblicato il 2 marzo 2021, nella seduta n. 301
Trasformato

CALANDRINI - Al Ministro per la pubblica amministrazione. -

Premesso che:

l'articolo 97 della Costituzione stabilisce che, salvo i casi previsti dalla legge, agli impieghi della pubblica amministrazione si accede esclusivamente mediante concorsi pubblici. Questo assioma è strettamente correlato anche ai concetti, sempre costituzionalmente tutelati, di buon andamento e imparzialità della pubblica amministrazione ed è espressione del principio di uguaglianza tra i cittadini;

il rispetto di questi principi si ottiene attraverso un procedimento di selezione complesso che la pubblica amministrazione determina, stabilendo preliminarmente le regole di formazione del rapporto di pubblico impiego, previo riscontro delle effettive necessità ed urgenza dell'ente di ricoprire in quel determinato momento posti vacanti in organico con personale che sia in possesso degli specifici requisiti puntualmente indicati nel bando e sia risultato regolarmente vincitore delle prove concorsuali;

in presenza di rapporti di lavoro illegittimamente costituiti per eventuali vizi di violazione di legge ed eccesso di potere, gli atti e l'attività dell'amministrazione pubblica devono essere sottoposti a controlli da parte dello Stato, allo scopo di verificare se sussistano responsabilità dell'amministrazione per inosservanza dell'obbligo di salvaguardia dei beni comuni alla collettività;

nello specifico, si fa riferimento alle procedure selettive espletate attraverso valutazione dei requisiti, titoli e superamento delle prove d'esame, scritte, pratiche ed orali, per la copertura di 70 posti a tempo indeterminato di "assistenti amministrativi cat. C", indette in forma aggregata tra le ASL di Frosinone, Roma, Viterbo e Latina, quest'ultima in qualità di capofila, in esecuzione delle deliberazioni n. 604 del 26 giugno 2019 e n. 301 del 5 aprile 2019;

il bando del concorso è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 93, del 26 novembre 2019;

le prove degli esami si sono svolte a Latina, quelle scritte nei giorni 28, 29 e 30 dicembre 2020, le pratiche nei giorni 4 e 5 gennaio 2021 e le prove orali sono iniziate a partire dall'11 gennaio 2021;

con provvedimento del direttore generale dell'azienda capofila, è stata dichiarata la regolarità della procedura concorsuale ed approvata un'unica graduatoria, immediatamente efficace anche per ciascuna azienda aggregata;

pur in piena emergenza sanitaria da COVID-19, per cui, come è noto, è stata imposta la sospensione dell'inizio e del prosieguo di qualsiasi procedura concorsuale per l'accesso a pubblico impiego, le prove d'esame sono state espletate richiamando le disposizioni normative dell'articolo 249 del decreto-legge n. 34 del 2020, con cui la pubblica amministrazione è stata autorizzata alla ripresa dello svolgimento delle procedure concorsuali fino al 31 dicembre 2020, allo scopo di far fronte a specifiche situazioni emergenziali in sede di decretazione di particolare urgenza;

tuttavia, la correttezza delle procedure selettive è oggetto di indagini da parte della Procura della Repubblica e della Guardia di finanza di Latina, per valutare se sussistano estremi penalmente rilevanti, in quanto, sebbene non si escluda aprioristicamente che possa trattarsi di un puro caso, i primi classificati nei concorsi sono risultati mogli, figli e, comunque, parenti stretti o affini di dirigenti o di dipendenti che, nella maggior parte dei casi, hanno incarichi di responsabilità nelle medesime ASL;

inoltre, un altro concorso è stato precedentemente svolto, stavolta per la copertura di 23 posti di collaboratore amministrativo professionale (categoria D) per le ASL di Latina, Viterbo e Frosinone (azienda capofila ASL Latina), il cui bando è stato pubblicato sul Bollettino ufficiale della Regione n. 78 del 26 settembre 2019, a seguito della delibera n. 603 del 20 giugno 2019;

le prove scritte di tale concorso si sono tenute lo scorso 27 agosto 2020 a Latina e a seguire, i candidati con un punteggio di almeno 21 trentesimi, ottenuto alla prova scritta, hanno sostenuto la prova pratica il 6 ottobre, e la prova orale nei giorni 7 e 8 ottobre 2020;

dalla graduatoria di merito finale pubblicata il 9 novembre 2020 emerge che almeno due tra i migliori classificati per la posizione di collaboratore amministrativo professionale rivestono importanti incarichi politici nel territorio o sono parenti prossimi di personalità con importanti incarichi politici sul territorio,

si chiede di sapere:

se il Ministro in indirizzo intenda avvalersi dei propri poteri ispettivi per verificare la correttezza dello svolgimento dell'attività e degli atti relativi alle prove selettive dei concorsi in questione, allo scopo di accertare la loro eventuale illegittimità e le conseguenti responsabilità degli amministratori delle ASL, della commissione esaminatrice e del personale di vigilanza presente al momento dello svolgimento delle prove selettive, per vizi di violazione di leggi, eccesso di potere, disparità di trattamento e cattivo esercizio del potere amministrativo;

se, accertato il non corretto svolgimento delle prove selettive e in considerazione degli effetti immediatamente lesivi dell'interesse pubblico al corretto svolgimento dei concorsi, voglia comunicare i provvedimenti che vorrà attuare nei confronti degli amministratori, delle commissioni, del personale di vigilanza presente al momento dello svolgimento delle prove selettive, e delle persone assunte.