Pubblicato il 14 dicembre 2020, nella seduta n. 281
NANNICINI , FEDELI , ROJC , STEFANO , FERRAZZI , BOLDRINI , PITTELLA , IORI , LAUS , BITI , ALFIERI , VATTUONE - Al Presidente del Consiglio dei ministri e ai Ministri della salute e dell'interno. -
Premesso che:
domenica 5 dicembre 2020 il commissario straordinario per l'attuazione e il coordinamento delle misure occorrenti per il contenimento e contrasto dell'emergenza epidemiologica COVID-19, Domenico Arcuri, ospite della trasmissione "Mezz'ora in +" condotta da Lucia Annunziata, ha dichiarato che le persone straniere regolari saranno vaccinate, quelle non regolari no;
in particolare Arcuri ha detto: "tutte le persone che attraversano le nostre strade, e che non lo facciano clandestinamente, possano essere sottoposte alla vaccinazione e ovviamente è importante dire che non lo facciano clandestinamente";
risulta strano agli interroganti l'utilizzo della parola "clandestinamente" riferita a migranti non regolari, che appare una terminologia più consona per chi rappresenta lo Stato italiano;
l'art. 35 del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, al comma 3, recita: "Ai cittadini stranieri presenti sul territorio nazionale, non in regola con le norme relative all'ingresso ed al soggiorno, sono assicurate, nei presidi pubblici ed accreditati, le cure ambulatoriali ed ospedaliere urgenti o comunque essenziali, ancorché continuative, per malattia ed infortunio e sono estesi i programmi di medicina preventiva a salvaguardia della salute individuale e collettiva." In particolare sono garantite alla lettera c) "le vaccinazioni secondo la normativa e nell'ambito di interventi di campagne di prevenzione collettiva autorizzati dalle regioni";
l'accesso alle strutture sanitarie da parte dello straniero non in regola con le norme sul soggiorno non può comportare alcun tipo di segnalazione all'autorità,
si chiede di sapere se le parole del commissario Arcuri siano corrispondenti alla realtà e se sia intenzione del Governo di prevedere la vaccinazione anche agli stranieri non in regola con le norme sul soggiorno, come previsto dalla legge, e quali saranno le modalità di somministrazione.