Pubblicato il 23 settembre 2020, nella seduta n. 259
LANNUTTI , NOCERINO , NATURALE , ANGRISANI , CORRADO , PAVANELLI , BOTTICI , VACCARO , DONNO - Ai Ministri delle infrastrutture e dei trasporti, dell'economia e delle finanze e dell'interno. -
Premesso che:
secondo il regolamento (CE) n. 1371/2007, relativo ai diritti e agli obblighi dei passeggeri nel trasporto ferroviario, tra "le norme minime di qualità del servizio per le imprese ferroviarie" c'è "il trattamento dei reclami, rimborsi e indennità per il mancato rispetto delle norme di qualità del servizio". Sempre secondo lo stesso regolamento: "Se il viaggio non può continuare nello stesso giorno per soppressione, ritardo o mancata coincidenza e non risulti possibile assicurare la prosecuzione con autoservizi sostitutivi (bus o taxi), Trenitalia provvede al pernottamento con trattamento di qualità media ed al rimborso delle spese necessarie per informare i familiari del ritardo nell'arrivo, ove possibile";
Trenitalia si è impegnata a far rispettare il regolamento e lo riporta nei suoi documenti informativi;
considerato che, a quanto risulta agli interroganti:
un'ex senatrice, mentre mercoledì 16 settembre 2020 era in viaggio da Lecce a Massa centro, ha visto il suo treno Frecciargento 8314, che la doveva portare a Roma Termini, dove poi avrebbe preso una coincidenza per proseguire il viaggio, in ritardo di 213 minuti: un ritardo tale da farle perdere tutte le coincidenze giornaliere per Massa;
l'ufficio assistenza passeggeri di Roma Termini, dove bisognava recarsi per trovare eventualmente una coincidenza, oppure ottenere un voucher per la sistemazione notturna e i pasti, era sottodimensionato nel personale, costringendo i passeggeri a una lunga attesa. Attesa che ha portato l'ex parlamentare a uscire dall'ufficio intorno alle ore 21.30, orario nel quale la zona limitrofa alla stazione inizia a essere pericolosa. Pericolo dimostrato dal fatto che quella stessa sera a via Marsala (una delle due strade costeggianti la stazione) una persona è stata rapinata e un'altra aggredita;
all'ex senatrice è stato consegnato un biglietto per un treno in partenza il giorno successivo alle ore 11.57 e un voucher per la notte, sul quale non era segnalata nessuna indicazione per l'hotel, nessun nome, nessun indirizzo, nessun telefono. Indicazione che è stata data solo a voce per l'hotel "Trombetta";
una volta uscita dalla stazione, ella non ha trovato nessun hotel Trombetta, nonostante le affannose ricerche in tutte le direzioni, trasportandosi appresso pesanti valigie e ricevendo più di una avance e approcci da parte di sconosciuti che l'hanno molto impaurita. L'unica attività commerciale col nome Trombetta era un bar, peraltro chiuso;
nel frattempo l'ufficio assistenza passeggeri della stazione aveva chiuso e così anche il numero verde di Trenitalia per avere aiuto;
solo dopo un'altra ora e mezza abbondante di ricerche e l'aiuto del concierge di un albergo è riuscita finalmente a trovare il suo hotel (che si chiamava "Aphrodite" e non "Trombetta"). L'ex senatrice era distrutta, affranta, impaurita, affamata (visto che era dalla mattina che non mangiava),
si chiede di sapere:
se i Ministri in indirizzo siano al corrente di questi fatti;
se il Ministro dell'economia e delle finanze, azionista unico di Ferrovie dello Stato, a sua volta azionista unico di Trenitalia, non intenda sollecitare un'indagine interna per comprendere le cause reali dei disservizi, la cui responsabilità non può essere scaricata su un paio di giovani operatori dell'ufficio assistenza passeggeri della stazione Termini;
se il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti non ritenga che sia doveroso imporre l'obbligo per una società come Trenitalia di istituire un numero verde attivo 24 ore su 24;
se il Ministro dell'interno non ritenga doveroso da parte delle forze dell'ordine riuscire a garantire la sicurezza dei cittadini nelle zone limitrofe la principale stazione della capitale d'Italia, dopo il tramonto del sole.