Legislatura 14 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-07363
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Atto n. 4-07363
Pubblicato il 30 settembre 2004
Seduta n. 663
MARINI, CREMA, IOVENE. - Al Ministro dell'ambiente e per la tutela del territorio. -
Premesso che:
il Direttore generale per la qualità della vita del Ministero dell'ambiente e per la tutela del territorio ha inviato, in data 7 settembre 2004, una lettera a vari enti, compresi i Comuni di Roccella Jonica e Caulonia, per chiedere informazioni in merito alle "cause che hanno determinato il grave inquinamento costiero manifestatosi durante tutta la stagione estiva lungo tutto il litorale di Roccella Jonica" e per sapere inoltre gli eventuali provvedimenti che i suddetti enti intendano adottare;
il Comune di Roccella Jonica, che ha 6.762 abitanti, possiede un depuratore dimensionato per 20.000 abitanti equivalenti, ossia quante sono le presenze estive, depuratore seguito quotidianamente da un conduttore (operaio specializzato) e dall'ingegnere idraulico direttore della società mista che gestisce il servizio idrico comunale;
il depuratore in questione è stato controllato negli ultimi mesi dall'ASL di Locri, dai NOE, dalla Provincia di Reggio Calabria, dall'ARPACAL e dalla Capitaneria di porto;
le analisi effettuate dall'ARPACAL in data 10/9/2004 hanno dichiarato l'acqua di scarico conforme ai requisiti previsti dal decreto-legge 11/5/1999, n. 152, alleg. 5, Tab. 1 e, in particolare per quanto riguarda la presenza di Escherichia Coli, il risultato è di 10 UFC/100 ml di fronte a un limite consigliato di 5000 UFC/ml;
risultati assolutamente analoghi avevano dato gli esami mensili effettuati in precedenza dalla gestione dell'impianto;
non esistono scarichi abusivi lungo la spiaggia di Roccella;
il paese ha ottenuto nel 2003 e 2004 la bandiera blu e rispettivamente 3 e 4 vele da Legambiente e Touring Club;
comunque tutta la costa jonica, anzi tutta la Calabria, è stata interessata da fenomeni più o meno rilevanti di inquinamento costiero,
gli interroganti chiedono di conoscere:
sulla base di quali informazioni il Direttore generale abbia scritto agli enti di cui sopra;
quali e quante altre lettere dello stesso tenore siano state inviate ai Comuni calabresi e, nel caso non siano state inviate altre lettere, quale sia il motivo per il quale si è intervenuti solo nel caso in questione.