Atto n. 3-01857 (con carattere d'urgenza)

Pubblicato il 5 agosto 2020, nella seduta n. 248

VERDUCCI , RAMPI - Al Ministro dell'istruzione. -

Premesso che:

con delibera di Giunta n. 1684 del 30 dicembre 2019 la Regione Marche ha approvato il programma regionale della rete scolastica e dell'offerta formativa per l'anno scolastico 2020/2021;

nello specifico, il programma delinea che nel territorio regionale sono presenti istituzioni scolastiche sottodimensionate con sede in comuni inseriti nell'ambito della strategia nazionale aree interne e nelle aree del cratere sismico del terremoto del 2016 del Centro Italia;

il decreto-legge 24 ottobre 2019, n. 123, convertito, con modificazioni, dalla legge 12 dicembre 2019, n. 156, ha esteso anche agli anni scolastici 2020/2021 e 2021/2022 le misure introdotte dal decreto-legge 17 ottobre 2016, n. 189, per consentire lo svolgimento degli anni scolastici dal 2016 al 2020, nelle zone colpite dagli eventi sismici verificatisi a partire dal 24 agosto 2016, nei comuni delle regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria indicati negli allegati 1 e 2 al decreto;

in particolare, l'articolo 18-bis del decreto-legge n. 189 del 2016, al comma 1, consente ai dirigenti degli uffici scolastici regionali di "a) istituire con loro decreti, previa verifica delle necessità aggiuntive, ulteriori posti di personale" e di "b) assegnare alle cattedre i docenti, il personale ATA e gli educatori o, per il personale in servizio presso edifici dichiarati parzialmente o totalmente inagibili, modificare le assegnazioni effettuate, in deroga alle procedure e ai termini previsti dall'articolo 1, commi 66 e seguenti, della legge 13 luglio 2015, n. 107, dall'articolo 455, comma 12, del testo unico di cui al decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, e dall'articolo 1-ter, comma 1, del decreto-legge 29 marzo 2016, n. 42, convertito, con modificazioni, dalla legge 26 maggio 2016, n. 89";

premesso inoltre che:

come risulta da numerosi articoli sulla stampa locale e dalle comunicazioni più volte trasmesse dal presidente e dall'assessore competente della Regione Marche al Ministro in indirizzo, il sistema scolastico regionale presenta un deficit di personale di 200 unità e situazioni di estrema difficoltà maggiormente avvertite nelle zone del sisma, per le quali l'ufficio scolastico regionale Marche ha comunicato di non riuscire a garantire il necessario adeguamento, in particolare nelle 4 aree interne delle 19 totali presenti sul territorio regionale, ovvero Pieve Torina, San Ginesio, Apecchio e del fabrianese, attualmente impossibilitate a gestire l'autonomia didattica nonostante il numero degli studenti sia inferiore di qualche unità al minimo consentito, senza che siano state attivate le prerogative di cui all'articolo 18-bis del decreto-legge n. 189 del 2016;

a tale situazione si aggiunge la gravità connessa alla mancata assegnazione della classe prima, in presenza di 18 richieste di iscrizione, al liceo classico "Giacomo Leopardi" di Montalto delle Marche (Ascoli Piceno), sede distaccata dell'istituto di istruzione superiore "Leopardi" di San Benedetto del Tronto, anch'esso rientrante nelle deroghe di cui all'articolo 18-bis, non richieste dall'ufficio scolastico regionale;

inoltre, da quanto si apprende dalle rappresentanze sindacali e attraverso l'analisi dei dati forniti nel mese di maggio dall'USR emergono situazioni preoccupanti: 189 sezioni di scuola dell'infanzia dovranno accogliere in media dai 26 ai 30 alunni, 188 classi della scuola primaria e 123 della scuola secondaria di primo grado da 25 a 30 alunni, 658 classi della secondaria di secondo grado dai 25 ai 36 alunni, e in molte di queste realtà saranno presenti alunni diversamente abili (come accade, ad esempio, all'indirizzo di scienze umane del liceo classico di Fermo, con classi con oltre 35 studenti e alunni costretti a scegliere altre scuole o indirizzi; o l'istituto comprensivo di Sant'Elpidio a mare che avrà, dalle attuali 6, solo 5 classi di prima media, ciascuna con 27 o 28 alunni);

considerato che:

il decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, al fine di contenere nelle scuole statali il rischio epidemiologico in relazione all'avvio dell'anno scolastico 2020/2021, ha istituito, all'articolo 235, nello stato di previsione del Ministero dell'istruzione il fondo per l'emergenza epidemiologica da COVID-19, con uno stanziamento di 377,6 milioni di euro nel 2020 e 600 milioni nel 2021 e, a valere su tali risorse l'articolo 231-bis consente di derogare, nei soli casi necessari, al numero minimo e massimo di alunni per classe e di attivare ulteriori incarichi temporanei di personale docente e ATA a tempo determinato dalla data di inizio delle lezioni e fino al loro termine;

le decisioni assunte dal direttore dell'USR delle Marche, dottor Ugo Filisetti, pregiudicheranno di fatto il sistema sociale di territori delle aree interne già indeboliti dal sisma, visto che egli non ha avuto tenuto in considerazione il programma regionale della rete scolastica e dell'offerta formativa per l'anno scolastico 2020/2021,

si chiede di sapere:

come il Ministro in indirizzo abbia vigilato sull'azione del suo ufficio di governo del sistema scolastico sul territorio regionale delle Marche;

quali azioni intenda promuovere per sanare, con urgenza, le problematiche esposte;

se non ritenga urgente e doveroso un intervento nei confronti dell'attuale direzione dell'USR delle Marche, stante la dimostrata mancanza di provvedimenti adeguati.