Pubblicato il 5 agosto 2020, nella seduta n. 248
MAIORINO , PIRRO , FERRARA , VANIN , PRESUTTO , ORTIS , PISANI Giuseppe , PAVANELLI , ANGRISANI , GIANNUZZI , ROMANO , LANZI , RUSSO , LEONE - Al Ministro della salute. -
Premesso che, per quanto risulta agli interroganti:
il primario, dottor E.C., dell'azienda sanitaria "dei Sette laghi", nel corso di un intervento chirurgico presso l'ospedale di Cittiglio (Varese) avrebbe pronunciato insulti omofobi contro il paziente, M.C., sedato;
la notizia è stata anticipata nell'edizione serale del Tg3 del 6 luglio 2020 e riportata dal quotidiano "la Repubblica" il 7 luglio;
in particolare si apprende dalla stampa che nell'esposto presentato da un operatore sanitario presente all'intervento si denuncia che il 25 marzo 2020, in piena emergenza da COVID-19, il primario "durante l'intervento, cominciava a innervosirsi senza motivo apparente, nonostante il paziente reggesse bene l'anestesia generale, tanto da cominciare in modo gratuito e senza motivo ad insultare il paziente che in quel momento era in anestesia profonda". Il primario si sarebbe lamentato che, nel periodo dell'emergenza sanitaria, non si dovrebbe "perdere tempo per operare" persone omosessuali, come si legge sul quotidiano;
l'articolo riporta inoltre che "I presenti - si legge nell'esposto ai vertici della Asst Settelaghi, di cui fa parte l'ospedale, al Tribunale per i diritti del Malato di Varese e all'Ordine dei Medici - rimanevano stupefatti, attoniti da tanta violenza verbale. Di fronte alla reazione di uno di loro che gli chiedeva se avesse qualcosa contro gli omosessuali, il primario lo avrebbe invitato a lasciare la sala operatoria";
considerato che:
in base ad una segnalazione giunta agli interroganti al riguardo, l'intervento riguardava la resezione di sigma in quadro di malattia diverticolare complicata da fistola sigmoido-vescicale. L'operazione era iniziata alle ore 8.53 e si era conclusa alle ore 12.50 con nervosismo e fretta, in quanto, secondo il primario, si stava operando un paziente omosessuale e sieropositivo che non meritava la sua opera di chirurgo tanto da optare per una conversione laparotomica anziché con calma e pazienza procedere sino al termine in video laparoscopia;
l'ordine dei medici di Varese ha aperto un procedimento disciplinare nei confronti del primario specificando che allo stato è in corso l'istruttoria mirante a verificare le dinamiche dell'avvenimento e le eventuali responsabilità personali,
si chiede di sapere:
se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza dei fatti esposti;
se intenda ordinare un'ispezione ministeriale presso l'ospedale di Cittiglio per fare chiarezza sulla vicenda;
se non ritenga necessario promuovere iniziative volte ad impedire che in altre circostanze si possano mettere in atto simili comportamenti, inaccettabili e discriminatori, in violazione delle comuni regole etiche, morali e deontologiche.