Legislatura 14 Atto di Sindacato Ispettivo n° 3-01698

Atto n. 3-01698

Pubblicato il 27 luglio 2004
Seduta n. 647

ZANDA, CREMA, DETTORI, SCALERA. - Al Presidente del Consiglio dei ministri e al Ministro dell'interno. -

Premesso che:

all'indomani delle consultazioni elettorali per l'elezione dei membri italiani al Parlamento europeo il Presidente del Consiglio ha rilasciato delle dichiarazioni in merito a presunti brogli che si sarebbero verificati durante le fasi dello scrutinio dei voti;

in particolare, intervenendo a un convegno a Sesto San Giovanni in vista del ballottaggio per le elezioni alla Provincia di Milano, il presidente Berlusconi ha dichiarato che i partiti dell'opposizione avrebbero “un esercito di professionisti che (…) mette voto su voto in più sul loro conto e meno sul nostro”, denunciando specificamente, in quel contesto, le “indegne cancellazioni di schede a nostro favore” che sarebbero avvenute “puntualmente in tutti i seggi” ("Corriere.it", 22 giugno 2004);

considerato che:

gli unici episodi di cui sinora l'opinione pubblica ha avuto effettivo riscontro sotto il profilo della correttezza delle operazioni di voto si sono rivelati essere quelli che hanno coinvolto il partito di Forza Italia. Ci si riferisce non solo all'erronea attribuzione aggiuntiva di voti alla candidata Iva Zanicchi, iscritta nelle liste di Forza Italia, anziché ad altro candidato dello stesso partito poi risultato effettivamente eletto, ma soprattutto al ben più grave episodio avvenuto nella città di Palermo, dove sono stati erroneamente attribuiti a Forza Italia circa diecimila voti in più rispetto a quelli effettivamente ottenuti;

infatti, secondo quanto sostenuto dal prefetto di Palermo, “si è preso atto che il Comune nel fare la sommatoria dei dati relativi ai voti validi riportati da Forza Italia, provenienti da tutte le 600 sezioni cittadine, ha comunicato alla prefettura, a causa di un’errata trascrizione, il dato di 73.656 anziché di 63.656” ("Ansa", 9 luglio 2004);

tale errore si è verificato – con vistosa coincidenza – esclusivamente in relazione ai voti di Forza Italia, e se ne è avuta notizia solo il 9 luglio 2004, con l’effetto, a parere degli interroganti, di non far percepire all’opinione pubblica le reali dimensioni della sconfitta del partito del Presidente del Consiglio nella Regione siciliana, influenzando altresì le valutazioni e le analisi politiche nei giorni immediatamente successivi al voto,

si chiede di sapere:

se il Presidente del Consiglio, nel denunciare brogli elettorali nel corso delle consultazioni del 13 e 14 giugno 2004, intendesse riferirsi proprio alle irregolarità che stavano avvenendo, nel corso delle operazioni di scrutinio dei voti, in favore di Forza Italia, e cioè del suo partito;

se non ritenga opportuna un'illustrazione in sede parlamentare in merito alle irregolarità dei procedimenti elettorali sopra ricordati, in questo modo anche precisando il reale contenuto delle dichiarazioni da lui rese immediatamente dopo la conclusione degli scrutini.