Atto n. 4-03838

Pubblicato il 14 luglio 2020, nella seduta n. 239

MARTI - Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. -

Premesso che:

Ferrotramviaria SpA, società attiva nel settore del trasporto pubblico ferroviario regionale (linee FR1 e FR2) e metropolitano (linee FM1 e FM2) è imputata nel processo per il disastro avvenuto il 12 luglio 2016 nelle campagne tra la stazione di Andria e la stazione di Corato, al chilometro 51 della ferrovia Bari-Barletta;

l'incidente, si ricorda, avvenne in prossimità di una curva circondata da alberi d'ulivo e nessuno dei macchinisti ebbe la possibilità di vedere l'altro treno arrivare e di azionare i freni di emergenza, provocando la morte immediata nell'impatto di entrambi i macchinisti dei due treni, di un capotreno e di oltre una ventina di passeggeri, mentre tutte le altre 57 persone a bordo riportarono ferite più o meno gravi;

i soccorsi furono resi particolarmente complicati dall'assenza di una strada che portasse al luogo dell'incidente;

nonostante si sia sempre parlato di un "errore umano" aggravato dal "blocco telefonico" (il processo per accertare definitivamente le cause dell'incidente e le responsabilità è iniziato nel mese di aprile 2019 ed è ancora in corso), per ben 146 volte prima di tale disastro ferroviario è accaduto il pasticcio dei convogli "bis", causa di confusione sui convogli effettivamente partiti e arrivati, cioè l'aver aggiunto al numero del convoglio la parola "bis" pur essendo partiti in anticipo rispetto al treno regolamentare dal quale avevano preso il numero e che avrebbe dovuto precederli;

nel corso delle udienze il collegio ha deciso che la Regione Puglia debba essere citata come responsabile civile, con conseguente revoca di tutte le costituzioni di parte civile, già ammesse, nei confronti di Ferrotramviaria SpA, a conferma della gravità dei fatti;

senza alcuna volontà di interferire nelle indagini è di tutta evidenza, secondo gli interroganti, un problema di sicurezza sui binari ferroviari ed incolumità dei passeggeri e poco trasparente risulta ai medesimi il rinnovo, tramite affidamento diretto e senza gara d'appalto, a Ferrotramviaria nel settembre 2017 dei servizi ferroviari, atteso che le responsabilità in capo a Ferrotramviaria riguardo al disastro del 2016 sono ancora tutte da accertare;

si ricorda, peraltro, che ai sensi del decreto legislativo n. 112 del 2015 e decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti 5 agosto 2016, sono individuate le reti ferroviarie per le quali sono attribuite alle Regioni le funzioni ed i compiti di programmazione e amministrazione, permanendo a livello nazionale, per il tramite dell'Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie, competenze autorizzative e di controllo,

si chiede di sapere:

quali iniziative di propria competenza il Ministro in indirizzo intenda adottare con riguardo alle criticità esposte riguardo alla sicurezza della tratta Bari-nord;

se ed in che termini l'ANSF si sia adoperata dall'incidente ad oggi;

se, per quanto di competenza, possa approfondire le ragioni che hanno indotto la Regione Puglia al rinnovo dei servizi in aggiudicazione diretta a Ferrotramviaria, nonostante il disastro ferroviario ancora tutto da accertare, nell'ottica, doverosa per i parenti delle vittime, di trasparenza e di conoscenza.