Pubblicato il 7 luglio 2020, nella seduta n. 236
VERDUCCI , ALFIERI , PITTELLA , TARICCO , VALENTE - Ai Ministri del lavoro e delle politiche sociali e dell'economia e delle finanze. -
Premesso che:
il decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 148, all'articolo 27, istituisce i fondi di solidarietà bilaterali alternativi (FSBA), "in riferimento ai settori dell'artigianato e della somministrazione di lavoro nei quali, in considerazione dell'operare di consolidati sistemi di bilateralità e delle peculiari esigenze di tali settori, le organizzazioni sindacali e imprenditoriali comparativamente più rappresentative a livello nazionale hanno adeguato alla data di entrata in vigore del presente decreto le fonti normative e istitutive dei rispettivi fondi bilaterali";
pertanto, FSBA è un fondo istituito dalla contrattazione collettiva tra le associazioni artigiane e le organizzazioni sindacali dei lavoratori, al fine di garantire le prestazioni di sostegno al reddito (cassa integrazione e solidarietà) ai lavoratori occupati nelle aziende artigiane. Il fondo è finanziato interamente dalla contribuzione obbligatoria a carico delle imprese e, in parte, dai lavoratori;
a seguito dell'emergenza COVID-19 e dei conseguenti decreti del Presidente del Consiglio dei ministri che hanno imposto la chiusura di gran parte delle aziende artigiane, nei mesi di marzo, aprile e maggio al fondo sono arrivate richieste per più di un miliardo di euro che interessano 206.196 aziende e 543.093 lavoratori;
il decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, ha stanziato 60 milioni di euro a favore di FSBA, il quale, al fine di far fronte ai pagamenti per le relative prestazioni, ha impegnato tutte le sue riserve pari a 188 milioni di euro;
complessivamente, ad oggi, risultano erogate prestazioni per 248 milioni di euro (60 milioni risorse pubbliche 188 milioni riserve FSBA), che hanno consentito di liquidare i periodi di sospensione fino al mese di marzo 2020;
il decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, ha stanziato ulteriori 765 milioni di euro a favore di FSBA, cifra che sarebbe quasi sufficiente a coprire l'intero fabbisogno, considerando i 188 milioni anticipati;
tenuto conto che:
il 30 maggio 2020 è stato pubblicato il decreto congiunto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali e del Ministro dell'economia e delle finanze che assegna a FSBA i 765 milioni stanziati dal "decreto rilancio";
l'articolo 1 del decreto interministeriale prevede che "le somme assegnate saranno trasferite ai Fondi con successivi decreti del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali di concerto con il Ministero dell'economia e delle finanze, previo monitoraggio da parte dei Fondi stessi dell'andamento del costo della prestazione, sulla base delle prestazioni effettivamente erogate e comunicate al Ministero del lavoro e delle politiche sociali";
da quanto risulta, FSBA ha tempestivamente svolto il monitoraggio e comunicato al Ministero del lavoro l'importo delle prestazioni effettivamente erogate ad oggi, ovvero 248 milioni di euro: il decreto di trasferimento delle somme è stato predisposto, trasmesso alla Ragioneria dello Stato, firmato dai ministri competenti e tuttora risulta essere in attesa del parere della Corte dei conti per trasferire le risorse a FSBA;
considerato che:
aver vincolato il trasferimento delle risorse al monitoraggio sulla base delle prestazioni effettivamente erogate, e previa verifica degli organi di controllo, sta determinando un allungamento dei tempi di erogazione, ovvero un'incertezza sui tempi di pagamento dei lavoratori, che devono ancora ricevere le prestazioni per i mesi di aprile e maggio;
con tale sistema, una volta ricevuti i primi 248 milioni di euro, FSBA potrà richiedere ulteriori risorse che, sulla base delle prestazioni effettivamente erogate, ammonteranno a 496 milioni, per le quali tuttavia si dovrà attendere l'esito dell'iter descritto e un nuovo decreto di trasferimento, determinando un protrarsi estremamente eccessivo dei tempi di accesso alla cassa integrazione da parte dei lavoratori,
si chiede di sapere quali siano i provvedimenti che i Ministri in indirizzo intendano adottare per procedere a un'erogazione più celere delle misure di sostegno al reddito, ovvero come intendano ridurre i tempi e semplificare le procedure di trasferimento di tutte le risorse assegnate al Fondo di solidarietà bilaterale alternativo per gli artigiani, prevedendo ex post il monitoraggio della spesa effettivamente sostenuta.