Atto n. 3-01712 (in Commissione)

Pubblicato il 23 giugno 2020, nella seduta n. 233

BERGESIO , CENTINAIO , VALLARDI , SBRANA - Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali. -

Premesso che:

le dimissioni del capo dell'ufficio legislativo del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, Alessandro Tomassetti, per presunte motivazioni personali, rappresentano l'ennesimo avvicendamento ai vertici della struttura del Ministero;

la vicenda accade a distanza di pochi mesi dalla nomina da parte del Ministro del nuovo capo di gabinetto, Paolo Onelli, dopo le dimissioni di Raffaele Borriello, il quale era stato a sua volta chiamato, nel mese di gennaio 2020, a ricoprire lo stesso ruolo dopo le dimissioni di Stefano Toschei;

in soli nove mesi si è assistito alla nomina di tre capi di gabinetto, e adesso alle dimissioni del capo dell'ufficio legislativo, con un'evidente discontinuità nella gestione dello stesso apparato amministrativo, che certamente inficia la capacità di azione del dicastero in risposta ai bisogni del mondo agricolo;

già la nomina del consigliere Toschei, avvenuta circa un mese dopo l'insediamento del nuovo Ministro dell'agricoltura, Teresa Bellanova, aveva suscitato perplessità sul ritardato intervento del Ministro nello scegliere una figura fondamentale di raccordo tra la volontà politica e l'azione amministrativa all'interno del dicastero;

ancora oggi non sono note le cause che hanno portato alle dimissioni di Toschei. Dalle dichiarazioni rese alla stampa il 28 gennaio 2019, si sa che si è trattato di una decisione maturata da tempo, rispetto ad una nomina avvenuta soltanto tre mesi prima;

sono inoltre sconosciute le cause che hanno portato alle dimissioni del dottor Borriello, nominato soltanto il 30 gennaio 2020 e alle attuali dimissioni del dottor Alessandro Tomassetti da capo della struttura legislativa,

si chiede di sapere quali siano le cause che sono alla base dei molteplici e ravvicinati cambi di vertice all'interno della struttura amministrativa del Ministero e se il Ministro in indirizzo non ritenga di doverne informare le competenti Commissioni parlamentari, visto il collegamento che le stesse hanno con le strutture apicali del dicastero.