Atto n. 3-01519 (con carattere d'urgenza)

Pubblicato il 28 aprile 2020, nella seduta n. 210
Svolto nella seduta n. 257 dell'Assemblea (10/09/2020)

VERDUCCI , FERRARI , IORI , ROSSOMANDO , STEFANO , FERRAZZI , D'ALFONSO , ROJC , VALENTE , FEDELI , D'ARIENZO , PITTELLA , ALFIERI , VATTUONE , MESSINA Assuntela , PINOTTI , ASTORRE , LAUS , BOLDRINI , TARICCO , CIRINNA' - Al Ministro per le politiche giovanili e lo sport. -

Premesso che:

le misure restrittive che il Governo ha adottato fino a questo momento nel tentativo di contenere l'emergenza epidemiologica da COVID-19 stanno avendo ripercussioni in particolare sugli adolescenti e sui bambini, privati improvvisamente della possibilità di andare a scuola, di avere relazioni sociali e di fare sport;

da varie ricerche condotte in queste settimane emerge come i ragazzi, pur privati delle loro libertà, si stiano mostrando molto responsabili nell'affrontare questa situazione e condividano, in una percentuale molto alta, le misure adottate dal Governo;

ciò nonostante, mai come in questo momento in cui la morte, la sofferenza, la paura e l'incertezza sono entrati in modo prepotente nei pensieri di ogni ragazzo, i giovani hanno bisogno di essere accompagnati in un percorso che restituisca loro fiducia nel futuro, sia a livello individuale che collettivo;

questa necessità si avverte in modo ancora più stringente per i minori a rischio;

premesso, inoltre, che:

il 4 aprile 2020 il Dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile universale della Presidenza del Consiglio dei ministri ha adottato una circolare per consentire di riattivare i progetti sospesi e far iniziare quelli non ancora avviati, "così da contribuire alla gestione della straordinaria situazione di emergenza che il Paese sta affrontando, nel rispetto delle disposizioni del Governo e in linea con i principi di precauzione e cautela che il contesto impone";

come affermato dallo stesso Ministro il 4 aprile scorso, sono centinaia i giovani "che avevano voglia di continuare la loro esperienza, voglia di mettersi al servizio della propria comunità. Potranno farlo impegnandosi in diverse attività anche al servizio delle amministrazioni comunali che ne avranno bisogno. Si occuperanno di dare informazioni, gestire donazioni e comunicazioni, cureranno il welfare sociale attraverso l'assistenza domiciliare ai più fragili",

si chiede di sapere:

se il Ministro in indirizzo non ritenga opportuno prevedere la realizzazione di un Piano nazionale per l'adolescenza, implementando le iniziative e i progetti già di sua competenza a sostegno dei giovani, al fine di dare loro, in un momento di grande sofferenza, ma anche di speranza, quale è quello che il nostro Paese sta vivendo, una risposta adeguata in termini di spazio, di crescita e di realizzazione;

quali iniziative abbia adottato e intenda adottare per la prevenzione e il contrasto al disagio giovanile al fine di finanziare azioni volte ad intervenire su giovani in condizioni di disagio, favorendone l'inclusione in un contesto di innovazione sociale, con riferimento all'emergenza sanitaria, sociale ed economica che il Paese sta vivendo;

quali siano e in cosa consistano i progetti di servizio civile da avviare al fine di garantire aiuto e assistenza alla comunità, progetti resi ancora più importanti dalla drammatica situazione di isolamento e di solitudine che molte persone, in particolare quelle più fragili, sono costrette a subire a causa dell'emergenza sanitaria da COVID-19;

quali iniziative ulteriori intenda adottare per sostenere iniziative di imprenditorialità giovanile e i giovani talenti.