Pubblicato il 16 aprile 2020, nella seduta n. 207
CALIGIURI - Al Ministro della salute. -
Premesso che:
l'emergenza epidemiologica da COVID-19 ha richiesto un potenziamento del Servizio sanitario nazionale;
a causa dell'emergenza epidemiologica, la seconda sessione dell'esame di Stato per l'abilitazione dei medici chirurghi, prevista in data 28 febbraio, è stata rinviata a data da destinarsi con l'ordinanza ministeriale n. 143 del 24 febbraio 2020;
nella conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, recante "Misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19", non si chiarisce la situazione dei dottori neo-laureati in medicina e chirurgia dell'ultima sessione dell'anno 2018-2019, impossibilitati a contribuire nell'emergenza in corso a causa dell'abilitazione da conseguire secondo le disposizioni del decreto ministeriale n. 445 del 2001;
la paradossale situazione venutasi a creare vede coloro i quali conseguiranno il titolo durante la sessione estiva 2019-2020 abilitati all'esercizio della professione medica (ex decreto ministeriale n. 58 del 2018) prima dei dottori già laureati (ex decreto ministeriale n. 445 del 2001),
si chiede di sapere se il Ministro in indirizzo abbia previsto delle soluzioni in merito e, in caso contrario, se non ritenga di assumere iniziative volte a riconoscere ed equiparare i tirocini seguiti durante gli ultimi anni di studio ai tirocini post lauream, integrando, al più, il tirocinio da svolgere presso il medico di medicina generale, anche in modalità utile al supporto dell'emergenza in atto, al fine di consentire a 2.300 dottori di conseguire l'abilitazione in tempi brevi.