Atto n. 4-01792

Pubblicato il 12 giugno 2019, nella seduta n. 121

SANTILLO , DE LUCIA , LANNUTTI , LANZI , MONTEVECCHI , NOCERINO , TURCO , LA MURA , ANGRISANI , CORRADO , FLORIDIA , PIRRO , VACCARO , VANIN , DONNO , GALLICCHIO , CASTALDI , CROATTI , COLTORTI , GUIDOLIN , ACCOTO , GIANNUZZI , GAUDIANO , RICCARDI , PRESUTTO - Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. -

Premesso che, a quanto risulta agli interroganti:

al fine di diminuire gli incidenti ferroviari, dal dicembre 2017, per le ferrovie italiane, incluse le ferrovie "isolate", cioè non connesse alla rete ferroviaria italiana (14 in tutta Italia, l'EAV, Ente autonomo Volturno, è la più grande), è iniziato un programma di adeguamento alle norme di sicurezza dettate dall'ANSF, Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie, da realizzarsi in 18 mesi;

nello specifico, le ferrovie dovranno adottare il sistema "Scmt", sistema di controllo della marcia del treno, nuova tecnologia di ausilio al macchinista, che consente maggiore sicurezza della marcia dei treni;

dal 1° luglio 2019 l'ANSF, organismo autonomo, non dipendente dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, operativo in Italia dal 2008, sarà competente su tutto il sistema ferroviario nazionale, comprese le linee regionali;

l'EAV, come dichiarato dallo stesso presidente dell'ente, è attualmente inadempiente al rispetto dei parametri di sicurezza imposti dall'ANSF;

considerato che:

poiché non è stata predisposta l'installazione del sistema di controllo della marcia del treno, l'ANSF quasi sicuramente potrà imporre, a tutela dei passeggeri, un limite di velocità ai convogli molto più ristretto dell'attuale: 50 chilometri orari contro gli attuali 70 e a volte anche 90 chilometri all'ora;

il nuovo limite stravolgerà Circumvesuviana, Cumana e Circumflegrea: aumento notevole dei tempi di percorrenza (per andare da Napoli a Pompei si passerebbe dai 30 minuti attuali ad un'ora di viaggio) e cancellazione di un terzo le corse, con il risultato di assistere alla riduzione dei passeggeri e dei ricavi per la società con forti rischi di squilibrio di bilancio;

dei 100.000 pendolari che ogni giorno usufruiscono delle linee Circumvesuviana, Cumana, Circumflegrea, le linee Napoli-Poggiomarino e Napoli-Sorrento, oltre il 30 per cento si riverserà sulle strade e sceglierà il trasporto su gomma o l'auto privata a causa dei disservizi annunciati, con conseguenze rilevanti a scapito della viabilità e dell'ambiente;

anche sulle linee di Santa Maria Capua Vetere-Piedimonte Matese e Benevento-Cancello gestite dall'EAV, secondo i dati dell'ANSF, il sistema Scmt è completamente inesistente, nonostante stanziamenti economici già erogati;

ritenuto inoltre che:

l'EAV è una società in house della Regione Campania e, nel settore del trasporto pubblico locale, la Regione riveste un ruolo di programmazione, coordinamento, finanziamento e controllo, finalizzato alla liberalizzazione e all'efficientamento della mobilità;

il ritardo dell'EAV nell'adozione del sistema Scmt avrà effetti non solo sulla sicurezza dei viaggiatori, ma anche sulla stessa efficienza del servizio di trasporto, arrecando gravi disagi ai pendolari, che utilizzano giornalmente una rete ferroviaria essenziale per la mobilità di larga parte della regione, limitandone il diritto alla mobilità,

si chiede di sapere:

se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza dei fatti esposti, imputabili a parere degli interroganti alla negligenza della Regione Campania e che arreca molti danni al trasporto pubblico locale, e quali altri elementi abbia in suo possesso;

se sia a conoscenza dei motivi, e quali siano, dei ritardi per il montaggio del sistema di controllo della marcia del treno, a distanza di 18 mesi dall'obbligo;

quali iniziative urgenti, per quanto di sua competenza, intenda intraprendere, anche coinvolgendo gli enti e i soggetti interessati, al fine di garantire gli standard di sicurezza della Circumvesuviana, Cumana e Circumflegrea, oltre alle tratte Napoli-Poggiomarino e Napoli-Sorrento, nonché le altre due linee gestite dall'EAV, la Santa Maria Capua Vetere-Piedimonte Matese e la Benevento-Cancello.