Atto n. 3-00885

Pubblicato il 5 giugno 2019, nella seduta n. 118

TOTARO - Ai Ministri della giustizia e degli affari esteri e della cooperazione internazionale. -

Premesso che:

Niccolò Ciatti, un giovane di Scandicci (Firenze), fu ucciso barbaramente nella discoteca "St. Trop" di Lloret de Mar, in costa Brava. Il ragazzo ventiduenne fu fulminato da un calcio alla testa sferrato il 12 agosto 2017 da un giovane ceceno al culmine di un'aggressione avvenuta nella discoteca St. Trop;

il giovane fu aggredito da tre ceceni: la polizia catalana, i Mossos d'Esquadra, parlarono nel loro rapporto di persone con addestramento paramilitare;

le immagini diffuse mostrano con terribile chiarezza che tutti e tre questi pericolosi soggetti, preparati ad uccidere, abbiano aggredito Ciatti senza motivazione, solo per barbara violenza;

in Spagna si è chiusa in questi giorni l'istruttoria contro i suoi assassini, come riportato anche da notizie di stampa;

ci sarà un processo, ma con un solo imputato per l'assassinio di Niccolò Ciatti. Nessuna accusa verso gli altri due ceceni che coprirono le spalle al picchiatore, nessuna ipotesi di responsabilità penale per la discoteca, che, pur zeppa di ragazzi, aveva in servizio soltanto una manciata di addetti alla sicurezza;

il giudizio che si terrà a Girona (ancora non è stata fissata la data) riguarderà, seppur con un'accusa pesantissima, soltanto Rassoul Bissoultanov. Così ha stabilito il "ministerio fiscal" di Blanes, che nei giorni scorsi ha depositato l'atto che equivale alla nostra chiusura delle indagini e alla richiesta di rinvio a giudizio in Italia;

gli altri due "lottatori" sono a Strasburgo, dove vivono da rifugiati con le loro famiglie;

i tre ceceni vennero arrestati poco dopo dai Mossos d'Esquadra, ma solo Bissoultanov è rimasto nelle carceri catalane, mentre agli altri due venne imposto il divieto di lasciare i Paesi dell'area di Schengen;

nel corso di questi anni la famiglia e la comunità fiorentina tutta si sono impegnate perché in Spagna si svolgesse un processo giusto, che portasse alla condanna di tutti gli autori della terribile aggressione e del conseguente omicidio;

la famiglia di Niccolò e tutta Firenze si ribellano a questa vergogna che nega giustizia a Niccolò Ciatti. I due soggetti non hanno scontato un giorno di carcere e sono liberi rifugiati in Francia,

si chiede di sapere quali iniziative di competenza i Ministri in indirizzo intendano prendere presso il Governo spagnolo per porre rimedio a questa grave ingiustizia.