Pubblicato il 6 febbraio 2019, nella seduta n. 88
TOTARO - Ai Ministri della giustizia e dell'interno. -
Premesso che:
risulta la morte del giovane Duccio Dini avvenuta a Firenze via Canova, travolto da auto guidate da rom impegnati in una feroce resa di conti tra loro, mentre si recava come ogni giorno al lavoro;
alcuni di questi rom abitavano in case popolari date loro dal Comune di Firenze;
alcuni di costoro sono stati arrestati nel corso delle indagini per omicidio;
risulta, nonostante le dichiarazioni del sindaco Nardella in merito alla revisione delle assegnazioni, che le loro famiglie abitino ancora in quelle case;
anche recentemente gli stessi soggetti erano stati denunciati più volte da cittadini residenti in zona per violenze e furti;
nei condomini dove risiedevano vi erano state diverse denunce verso di loro e loro congiunti per violenza e disturbo;
visto che:
sono stati concessi gli arresti domiciliari a tutti i coinvolti in questo assassinio ed essi sono tornati a vivere nelle case popolari assegnate dal Comune;
il decreto cosiddetto svuota carceri (decreto-legge n. 146 del 2013) crea la paradossale situazione del venir meno della pena, emersa nelle circostanze della morte di Duccio Dini, ma avvenuta in migliaia di altri casi;
considerato che:
il sindaco, pur avendo più volte dichiarato di voler intervenire, continua a permettere loro e alle famiglie di stare in quelle abitazioni, senza chiedere la revoca dell'attribuzione, pur avendo avuto anche molte segnalazioni di episodi di violenza verso altri condomini;
ad oggi in realtà non è stato fatto niente e gli assassini di Duccio Dini sono tornati a vivere nelle case del Comune a loro precedentemente assegnate,
si chiede di sapere:
quali iniziative intenda prendere il Governo per giungere alla abrogazione o alla modifica dei provvedimenti svuota carceri approvati dai precedenti Governi Renzi, Letta e Gentiloni;
quali iniziative voglia adottare per affrontare la situazione dell'ordine pubblico a Firenze;
quali provvedimenti intenda prendere per tutelare i cittadini che vivono nelle case popolari, visto che il Comune non sembra in grado di garantire il rispetto dell'ordine e della legalità in quei luoghi di sua proprietà;
quali iniziative intenda prendere il Ministro della giustizia per limitare la concessione dei domiciliari a soggetti di comprovata pericolosità sociale;
quali iniziative intenda prendere a sostegno della famiglia Dini e rispetto al forte desiderio di giustizia della stessa e di tutta la comunità fiorentina.