Pubblicato il 11 dicembre 2018, nella seduta n. 70
DE BERTOLDI - Al Ministro dell'interno. -
Premesso che:
secondo quanto emerge a seguito della tragedia avvenuta all'interno del locale notturno di Corinaldo (Ancona), che ha provocato il decesso di sei persone e il ferimento di oltre 120 giovani, di cui alcuni in condizioni gravissime, a causa dell'utilizzo di spray urticante, esisterebbe a livello nazionale una banda di malviventi di minore età, che agisce all'interno delle discoteche o durante i concerti dal vivo, al fine di rapinare catenine, portafogli e telefoni cellulari;
l'articolo pubblicato l'11 dicembre 2018 dal quotidiano "Corriere della Sera" evidenzia infatti la mappatura del Centro-Nord, in cui operano questi malviventi: da Trento a Milano, da Torino a Firenze e a Rimini, verso cui l'attività di contrasto al momento appare inefficace, sebbene da parte del Ministero dell'interno sia in corso un monitoraggio in relazione ai tragici fatti accaduti a Corinaldo;
il medesimo quotidiano rileva che, sebbene non si escludano iniziative repressive già nei prossimi giorni, tali gang di giovani delinquenti operano da più di un anno, seminando il panico all'interno dei locali notturni affollati da giovani, spruzzando spray con sostanze accecanti e stordenti, i cui prodotti sono liberamente in vendita on line al costo che oscilla fra gli 8 e i 20 euro;
all'interno dell'abitazione di uno dei fermati a Genova, è stato infatti trovato un vero e proprio arsenale di bombolette spray, unitamente alla mappatura di alcuni concerti, in programma nelle città di tutto il Nord Italia, ed inoltre il capo della banda era in contatto con il suo omologo torinese, arrestato a causa della tragedia avvenuta a piazza San Carlo a Torino, il 3 giugno 2017, davanti al maxischermo per la finale di Champions League che provocò un morto e oltre 1.500 feriti;
a giudizio dell'interrogante tutto ciò desta sconcerto e preoccupazione, se si valuta come queste organizzazioni criminali minorili operano da tempo indisturbate in varie regioni italiane, seminando panico e terrore fra le giovani generazioni, senza che siano adeguatamente contrastate e dominate;
l'interrogante evidenzia come anche in questa occasione, ovvero a seguito dell'ennesima tragedia avvenuta nel nostro Paese, emergono scenari preoccupanti, che si rendono noti alle cronache nazionali allorquando si verificano gravi episodi di mancata sicurezza e mancate politiche di prevenzione volte a reprimere inizialmente tali attività di criminalità comune;
vi è la necessità di innalzare i livelli di sicurezza e di tutela all'interno dei locali pubblici frequentati da giovani, nelle aree del Centro-Nord indicate dall'articolo del "Corriere della Sera" e, al tempo stesso, d'introdurre misure volte a reprimere queste organizzazioni criminali che utilizzano spray urticante, necessità che all'interrogante appare indispensabile in considerazione della gravità del fenomeno,
si chiede di sapere:
quali valutazioni il Ministro in indirizzo intenda esprimere con riferimento a quanto esposto;
quali iniziative urgenti e necessarie intenda intraprendere, al fine di fronteggiare tali gravi fenomeni di delinquenza che si configurano di pericolosità estrema.