Pubblicato il 25 luglio 2018, nella seduta n. 26
DAL MAS , MALAN , STABILE , PAROLI , FERRO , BERUTTI , PAGANO , BERARDI , CRAXI , TOFFANIN , MALLEGNI , VITALI , ROSSI , TIRABOSCHI , MODENA , GALLONE - Al Ministro dell'interno. -
Premesso che:
il diffuso e crescente fenomeno delle occupazioni abusive di immobili ha raggiunto livelli preoccupanti su tutto il territorio nazionale;
il capo della Polizia, Franco Gabrielli, il 10 gennaio 2017 nel corso di un'audizione presso la Commissione parlamentare di inchiesta sulle condizioni di sicurezza e sullo stato di degrado delle città e delle loro periferie, istituita nella XVII Legislatura, ha riferito che a Catania sono un centinaio le unità immobiliari occupate; 200 immobili a Genova; 3.000 appartamenti a Palermo; 110 alloggi a Reggio Calabria; 101 edifici a Roma; 24 stabili a Torino; a Venezia 19 immobili occupati e 14 invasioni di terreni;
a seguito di occupazioni abusive di immobili siti in Roma, nell'arco degli ultimi 8 mesi, il Tribunale di Roma, con due distinte pronunce (sentenza n. 21347 del 14 novembre 2017 e n. 13719 del 4 luglio 2018) ha condannato lo Stato italiano, nella persona del Presidente del Consiglio dei ministri pro tempore e il Ministero dell'interno, a pagare immediatamente a titolo di risarcimento del danno ai proprietari degli immobili oggetto di occupazione, rispettivamente, l'importo di 266.672 euro al mese, a decorrere dal mese di settembre 2014 fino al momento della liberazione dell'immobile, oltre ad interessi, e l'importo di 27.914.635 euro, oltre ad interessi;
in particolare, nella sentenza n. 13719/2018 la responsabilità dell'autorità pubblica è stata individuata dal giudice, "nella mancata prevenzione dell'occupazione" e nella "sua mancata repressione (sgombero)" e che il danno risarcibile, quanto al diritto di proprietà, è stato determinato dall'oggettiva impossibilità di disporre del bene e commisurato al valore locatizio del bene stesso e, quanto al diritto di iniziativa economica, il pregiudizio è stato invece determinato dall'impossibilità di concludere positivamente l'investimento programmato e commisurato al profitto non introitato;
i magistrati hanno altresì evidenziato che "l'occupazione abusiva di un intero compendio immobiliare non lede i soli interessi della parte proprietaria ma lede anche il generale interesse dei consociati alla convivenza ordinata e pacifica e assume un'inequivoca valenza eversiva";
ha, inoltre, posto in rilievo il Tribunale che "la tutela della proprietà e dell'iniziativa economica privata non è alternativa alla tutela dell'ordine pubblico e della sicurezza pubblica ma ne costituisce una delle manifestazioni più significative unitamente alla tutela della sicurezza e della libertà delle persone" e che "l'esecuzione degli sgomberi forzati può certamente determinare immediati, ma evidenti e limitati, turbamenti dell'ordine pubblico; la tolleranza delle occupazioni abusive, al contrario, può determinare situazioni di pericolo meno evidenti, a decisamente più gravi nel medio e nel lungo periodo; tollerare simili occupazioni abusive può consentire il formarsi di zone franche utili per ogni genere di traffico illecito",
si chiede di sapere:
se il Governo sia a conoscenza di quanto indicato in premessa e quali iniziative abbia promosso o intenda promuovere al fine di risolvere il grave problema delle occupazioni abusive di edifici;
se non ritenga opportuno, al fine di ristabilire le opportune condizioni di legalità e sicurezza, assumere ogni iniziativa di competenza per procedere all'immediato sgombero degli immobili occupati.