Atto n. 4-00152

Pubblicato il 29 maggio 2018, nella seduta n. 7

CANDIANI - Ai Ministri delle politiche agricole alimentari e forestali e dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. -

Premesso che:

negli ultimi 10 anni il numero dei cinghiali presenti in Italia è praticamente raddoppiato, si è passati dai 600.000 del 2005 ai 900.000 del 2010 e nel 2015 avrebbero raggiunto e superato il milione di esemplari. In molte aree del Paese la presenza di ungulati ha raggiunto numeri incalcolabili;

a parere dell'interrogante i cinghiali sono animali non necessari, dannosi e pericolosi e la loro presenza sul territorio italiano, ed in particolare in Lombardia, è diventata oramai incontrollabile. In passato sono stati inseriti sul territorio italiano esemplari di cinghiali provenienti dall'est europeo che si sono adattati così bene da richiedere interventi di riequilibrio;

i cinghiali sono animali pericolosi per le persone e rappresentano un grosso problema per agricoltori e allevatori, infatti sono molteplici e ingenti i danni causati alle colture e agli animali da questi ungulati, che gli agricoltori non possono più sopportare;

nelle fasce collinari e pianeggianti si sviluppano colture agricole, quali grano, mais, orzo, ma anche castagne, farro, mele e uva, che diventano alimento ideale per questi animali. Essi, tra l'altro, sono molto prolifici, basti pensare che una femmina della specie può arrivare a partorire fino a 10 esemplari e in condizioni ottimali anche tre volte all'anno;

gli agricoltori sono fortemente preoccupati per i danni ingentissimi alle loro coltivazioni e per la salute del bestiame, quindi sarebbe indispensabile intervenire urgentemente con provvedimenti rapidi ed efficaci per evitare che il futuro dell'agricoltura venga irrimediabilmente compromesso,

si chiede di sapere quali iniziative i Ministri in indirizzo, ognuno per quanto di propria competenza, intendano adottare al fine di individuare strumenti specifici e urgenti per contrastare il fenomeno crescente dello sviluppo incontrollato dei cinghiali e quali misure finanziarie intendano prevedere, nell'ambito delle risorse stanziate e pertinenti, per riparare i danni ingenti agli agricoltori che questi ungulati stanno arrecando.