Atto n. 4-08931

Pubblicato il 23 marzo 2018, nella seduta n. 1 della 18ª legislatura

DE POLI - Al Ministro dello sviluppo economico. -

Premesso che:

la vicenda della profonda crisi nella quale versa la storica azienda dolciaria veneta Melegatti, famosa in Italia ed all'estero principalmente per la produzione di pregiati prodotti tipici natalizi e pasquali, dopo un flebile segnale di ripresa alla fine del 2017, è di nuovo davanti allo spettro del fallimento;

fondata nel 1894, ben 123 anni fa, da Domenico Melegatti che brevettò il pandoro, nel 2016 ha fatturato 70 milioni di euro, ma sta attraversando una pesante crisi finanziaria con la produzione pasticcera ferma per le mancate consegne delle materie prime da parte di fornitori non pagati, oltre alla mancata corresponsione delle spettanze dei lavoratori, utenze non saldate e chiuse;

l'azienda veronese solitamente occupa anche lavoratori stagionali, che non sono stati ancora riconvocati, e produce dolci da ricorrenza e croissant nei due stabilimenti, dei quali uno inaugurato solo lo scorso anno con un investimento di oltre 10 milioni di euro, sembra senza adeguate coperture finanziarie;

la debole ripresa natalizia, purtroppo, non si ripeterà a Pasqua, perché l'accordo con il fondo maltese Abalone non sarebbe stato firmato e la situazione è tornata alla precedente mancanza di liquidità anche per i pagamenti correnti;

inizialmente, i maltesi avevano promesso fondi fino a 6 milioni di euro, che però non sono riusciti a garantire: il termine ultimo per evitare il fallimento è il 23 febbraio, troppo vicino per trovare una soluzione alternativa e salvare la storia e la tradizione dell'azienda veronese,

si chiede di sapere se il Ministro in indirizzo non ritenga opportuno esaminare la delicata questione occupazionale ed industriale nelle opportune sedi negoziali, affinché sia scongiurato il fallimento, garantendo la continuità produttiva di un marchio di eccellenza del made in Italy.