Pubblicato il 31 ottobre 2017, nella seduta n. 907
LO GIUDICE - Al Ministro per lo sport. -
Premesso che, a quanto risulta all'interrogante:
nei mesi scorsi la stampa siciliana e il sito di settore "Volleynews" hanno riportato la notizia di uno scontro interno alla pallavolo siciliana;
secondo quanto appreso dalle fonti, il 3 maggio 2017 il nuovo presidente regionale della federazione, A.L., eletto in febbraio, si dimetteva a seguito del boicottaggio delle convocazioni del consiglio regionale da parte della maggioranza dei consiglieri, e quindi di fronte all'impossibilità ad esercitare il ruolo per il quale era stato eletto;
il 31 maggio, anche il revisore dei conti della federazione regionale, dottor P.B., dopo aver denunciato numerose criticità gestionali relative alla precedente amministrazione, fra cui l'asserita scoperta di un debito di quasi 160.000 euro, si dimetteva dalla carica, denunciando agli organi sportivi preposti, nonché alle procure di Palermo e di Roma, l'ex vicepresidente della federazione siciliana di pallavolo, avvocato D.A., per alcune fatture intestate alla moglie relative a rimborsi non specificati;
a seguito di questa denuncia, P.B. è stato sottoposto dalla stessa federazione ad un'azione disciplinare per avere "denigrato la persona e le istituzioni federali delle quali quella fa parte" e, in seguito, squalificato per 15 mesi dal tribunale federale;
a quanto risulta da una segnalazione inviata da alcune società dilettantistiche di pallavolo della provincia di Siracusa ai vertici nazionali e locali della FIPAV, oltre che al collegio di garanzia del CONI, il bilancio consuntivo 2016 del comitato territoriale FIPAV Ragusa, oggi denominato "Monti Iblei", a seguito della fusione con il comitato territoriale FIPAV Siracusa, sarebbe stato viziato dall'inserimento di un credito vantato per 16.222 euro nei confronti della Provincia regionale di Ragusa e di un secondo credito di 5.000 euro nei confronti del Comune di Vittoria, risultati entrambi inesistenti a seguito di attestazioni delle stesse amministrazioni, senza che a questo sia seguita alcuna azione di verifica da parte della federazione;
considerato che gli scontri all'interno della FIPAV siciliana sono proseguiti, producendo, fra l'altro, il deferimento al tribunale federale della federazione dei vertici della FIPAV di Messina, fra cui i citati signor A.L., ex presidente regionale, e dottor P.B., ex tesoriere regionale, autore della denuncia,
si chiede di conoscere:
se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza dei fatti esposti;
se risulti che siano state intraprese, o se il Ministro stesso intenda intraprendere, iniziative di monitoraggio e controllo delle attività della FIPAV siciliana relativamente ai fatti esposti.