Pubblicato il 12 settembre 2017, nella seduta n. 872
SONEGO - Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. -
Premesso che:
da vari anni la Regione autonoma Friuli-Venezia Giulia ha bandito e assegnato mediante gara europea il servizio di trasporto pubblico locale su gomma per l'intero suo territorio;
il bando di gara ha visto partecipare un raggruppamento di imprese regionali e la società Busitalia del gruppo Ferrovie dello Stato;
sia il bando di gara che la successiva assegnazione del servizio al raggruppamento di imprese regionali sono stati oggetto di una lunga, reiterata e aggressiva opposizione in giudizio della società del gruppo Ferrovie dello Stato;
a giudizio dell'interrogante l'azione in giudizio di FS si configura, proprio per la sua aggressività e reiterazione prolungata per anni, come una vera e propria forma di stalking giudiziario nei confronti della Regione;
il comportamento del gruppo sembra in realtà essere intenzionato ad impedire il buon fine della gara in sé più che a far valere questioni di merito, tutelando un legittimo interesse;
il gruppo sembra voler impedire che si possa diffondere in Italia la prassi virtuosa delle gare per l'assegnazione del servizio regionale di TPL,
si chiede di sapere:
se il Ministro in indirizzo non ritenga che la condotta del gruppo FS sia censurabile in quanto eccederebbe la legittima tutela di un interesse aziendale;
se non ritenga che la questione abbia assunto un significato politico ed istituzionale, che va oltre la competizione di mercato tra il raggruppamento di imprese del Friuli-Venezia Giulia e Busitalia.