Pubblicato il 20 giugno 2017, nella seduta n. 841
BELLOT , BISINELLA , MUNERATO - Ai Ministri delle infrastrutture e dei trasporti e dello sviluppo economico. -
Premesso che:
la ditta Sandro Baldini, con sede a Camerano (Ancona), si occupa di autotrasporti, sbancamenti e scavi. L'azienda può definirsi sana, vanta oltre 50 anni di esperienza nel settore e occupa 15 dipendenti, alcuni dei quali assunti negli ultimi mesi;
tra le commesse in carico alla ditta Baldini risulta esservi anche la demolizione della scuola pericolante di San Ginesio, alla base di un progetto di ricostruzione del plesso che si prevede che ospiterà alunni e docenti di diversi istituti danneggiati dagli eventi sismici che hanno recentemente colpito il Centro Italia. Al "simbolico" cantiere di San Ginesio si aggiungono, per la Baldini, i lavori relativi alla lottizzazione di Offagna, gli impianti antincendio nel porto e i lavori al "Numana Blu";
si tratta in tutta evidenza di un'azienda operativa e attiva sul territorio e che, nonostante la crisi economica e i disagi causati dal terremoto, continua a garantire servizi e occupazione;
da notizie stampa, si apprende che l'attività della ditta è bloccata dal divieto di accesso al cavalcavia che collega l'impresa con la strada direttissima del Conero, unico ingresso per camion e ruspe. Il divieto è stato imposto dalla società Autostrade per l'Italia, per paura di crolli sulla A14;
il ponte è al centro di un "braccio di ferro" dal 2014. Il 2 novembre 2016, Autostrade per l'Italia SpA ha posizionato un divieto di transito sul ponte n. 166 ai mezzi superiori alle 12 tonnellate e ad aprile 2017 sono stati posizionati due barriere "new jersey" sulla proprietà privata (la strada di accesso al ponte è di proprietà della ditta Baldini), ostacolando il transito anche a mezzi di piccola portata;
il cartello di divieto di transito ai mezzi superiori alle 12 tonnellate è stato posizionato senza, pare, alcuna perizia tecnica o collaudo; dal 2015 sino al 3 novembre 2016 (il giorno dopo del posizionamento del cartello di divieto), il materiale fresato proveniente dai lavori dell'ampliamento della terza corsia nell'autostrada A14 sono stati conferiti presso la ditta Baldini dalla ditta Pavimental SpA, società legata ad Autostrade per l'Italia, attraverso l'utilizzo di circa 2.000 autotreni con portata media di 53 tonnellate per ogni viaggio;
il titolare dell'azienda, esasperato dalla situazione e in attesa delle decisioni della magistratura, si è visto costretto ad inoltrare lettere di licenziamento ai suoi 15 dipendenti;
come poc'anzi ricordato, l'azienda Sandro Baldini, in controtendenza con il periodo storico, è un'impresa sana con molti lavori presi, da iniziare e consegnare,
si chiede di sapere se i Ministri in indirizzo siano a conoscenza della situazione e come intendano intervenire, per quanto di rispettiva competenza, al fine di procedere al collaudo del ponte o di definire percorsi alternativi, con l'obiettivo di garantire il prosieguo dell'attività dell'azienda e preservarne i livelli occupazionali.