Pubblicato il 20 giugno 2017, nella seduta n. 841
MANASSERO , SANGALLI , VATTUONE , GUALDANI , ROSSI Luciano , BUEMI , VALENTINI , ASTORRE , PUPPATO
Il Senato,
premesso che:
il disarmo nucleare costituisce uno degli obiettivi principali di politica estera del Governo italiano;
tale obiettivo deve essere perseguito tenendo conto dell'articolata cornice degli impegni internazionali assunti dall'Italia e considerando gli aspetti umanitari e di sicurezza collegati al tema;
l'obiettivo della totale eliminazione delle armi nucleari può essere raggiunto solo gradualmente, attraverso una serie di passi, concreti e progressivi, diretti ad accrescere la fiducia e la percezione di sicurezza internazionale e, dunque, a favorire la creazione di un ambiente idoneo al disarmo nucleare;
il disarmo nucleare, per essere realistico e sostenibile, deve essere trasparente, verificabile e irreversibile; esso presuppone, altresì, un impegno universale e il pieno coinvolgimento dei Paesi militarmente nucleari;
appare opportuno preservare la centralità del Trattato di non proliferazione nucleare (TNP), che ha costituito la cornice essenziale dei risultati sinora raggiunti nel disarmo nucleare, continuare a perseguire la sua universalizzazione e insistere sull'interdipendenza dei suoi tre pilastri (disarmo, non proliferazione e uso pacifico dell'energia nucleare), a fronte dei rischi di erosione politica del Trattato connessi a processi non inclusivi;
il potenziale impatto della conferenza per negoziare uno strumento legalmente vincolante per la proibizione delle armi nucleari sul regime di non proliferazione e disarmo nucleare in vigore suggerisce di continuare a monitorare con attenzione l'andamento e gli esiti del processo negoziale;
l'Italia ha convintamente sostenuto la dichiarazione di Hiroshima dei Ministri degli esteri del G7 del 2016, che, con forte valenza simbolica, ha riaffermato l'impegno a creare le condizioni favorevoli a un mondo privo di armi nucleari, in un quadro di stabilità internazionale, e la piena applicazione del Trattato di non proliferazione nucleare in tutte le sue componenti, disarmo incluso;
tale posizione ha ispirato la presidenza italiana della riunione dei Ministri degli esteri del G7, tenutasi a Lucca il 10 e 11 aprile 2017, il cui comunicato congiunto menziona i principali elementi dell'approccio progressivo e ricorda, compatibilmente con le varie sensibilità rappresentate dai partner, l'obiettivo di un mondo senza armi nucleari;
il comunicato dei Ministri degli esteri del G7 è stato, successivamente, avallato dai leader in occasione del vertice del G7 di Taormina del 26-27 maggio,
impegna il Governo:
1) a continuare a perseguire l'obiettivo di un mondo privo di armi nucleari, attraverso un approccio progressivo e inclusivo al disarmo, che riconosca la centralità del Trattato di non proliferazione nucleare e attraverso modalità che promuovano la stabilità internazionale;
2) ad impegnarsi con i partner per favorire l'universalizzazione ed il rafforzamento del Trattato di non proliferazione nucleare, l'entrata in vigore del Trattato sulla messa al bando totale degli esperimenti nucleari (CTBT), la conclusione di un Trattato sulla messa al bando del materiale fissile idoneo alla fabbricazione di armi nucleari (FMCT), il consolidamento e la creazione di zone libere da armi nucleari, soprattutto in Medio oriente, e altre misure di trasparenza e costruzione della fiducia.