Legislatura 14 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-06652

Atto n. 4-06652

Pubblicato il 27 aprile 2004
Seduta n. 590

MANZIONE. - Al Ministro dell'interno. -

Premesso che:

nell’ultimo rapporto semestrale della DIA al Parlamento (secondo semestre 2003) l’agro nocerino sarnese (nella parte nord della provincia di Salerno) viene descritto come quel territorio nel quale “… si evidenzia un nuovo progetto federativo teso al ricompattamento dei gruppi criminali operanti nei singoli comuni della zona …”;

in particolare, fra gli altri, uno dei centri più interessati a fenomeni di criminalità organizzata è il comune di Pagani, considerato ancora (come si rileva sempre dal rapporto della DIA) un feudo dei fratelli Antonio e Michele D’Auria Petrosino, figli di Gioacchino;

proprio quest’ultimo, Gioacchino D’Auria Petrosino, il 9 novembre del 2003, in Pagani, era miracolosamente scampato ad un tentativo di omicidio consumato in suo danno;

a quanto è dato sapere, il successivo omicidio di Alfonso Quaranta ed il contestuale ferimento di Nicola Fiore (verificatisi nel comune di Campagna, in provincia di Salerno, il 5 febbraio scorso) sarebbero stati “inquadrati” dagli investigatori come atti violenti ritorsivi, collegati al tentativo di omicidio del D’Auria Petrosino, tant’è che buona parte del gruppo “D’Auria Petrosino” sarebbe stato sottoposto a misura cautelare il 4 marzo del 2004;

in questo contesto di spietata e violenta criminalità sembrerebbe che il 13 gennaio scorso, su iniziativa della squadra mobile della Questura di Salerno, forse a richiesta della DDA di Salerno, siano state disposte delle perquisizioni domiciliari nel Comune di Pagani a carico di alcuni noti pregiudicati;

la cosa singolare, però, sarebbe costituita dal fatto che - durante le perquisizioni - sarebbe stata sottratta “un’auto civetta” utilizzata dalle forze dell’ordine per gli appostamenti;

come se non bastasse, sembrerebbe che poi le forze dell’ordine abbiano trattato con gli stessi criminali sottoposti a perquisizione per ottenere la restituzione dell’auto,

si chiede di conoscere:

se corrispondano al vero le circostanze indicate in premessa e quale sia attualmente l’attività di investigazione e di contrasto alla criminalità organizzata messa in campo dalle forze dell’ordine nel comune di Pagani;

se corrispondano al vero le circostanze relative alla sottrazione dell’auto civetta (sembrerebbe doversi trattare di una Fiat Punto di colore verde scuro) ed alla successiva restituzione previa trattativa con i criminali;

quali siano i rapporti tra criminalità organizzata e classe politica locale.