Pubblicato il 13 giugno 2017, nella seduta n. 836
GIOVANARDI - Ai Ministri dell'interno e della giustizia. -
Premesso che:
il 3 giugno 2017 si è svolta a Reggio Emilia una manifestazione denominata "Gay pride";
tra le rivendicazioni degli organizzatori c'era l'ottenimento del matrimonio tra omosessuali con l'obiettivo di ottenere l'adozione di bambini e la possibilità di averne tramite la pratica dell'"utero in affitto", a giudizio dell'interpellante aberrante;
tra le foto della manifestazione, diffuse dalle agenzie di stampa, spiccava quella di un carrello della spesa da supermercato con dentro tre bambini seminudi circondati da persone scarsamente vestite;
alla manifestazione hanno partecipato numerosi sindaci con la fascia tricolore,
si chiede di sapere se i Ministri in indirizzo non intendano attivarsi al fine di ribadire che quello dell'utero in affitto in italia è un reato penalmente perseguibile e che nel nostro Paese non esiste un diritto al matrimonio gay, ma soltanto la possibilità di dichiarare, da parte di due persone dello stesso sesso, la costituzione di una formazione sociale speciale così come previsto dall'articolo 2 della Costituzione e dalla legge Cirinnà (legge n. 76 del 2016).