Atto n. 4-07388

Pubblicato il 19 aprile 2017, nella seduta n. 809

SONEGO - Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. -

Premesso che:

il 7 aprile 2017 è stato adottato dal Consiglio dei ministri un decreto legislativo recante disposizioni in materia di accesso all'insegnamento, stabilendo che, dal 2018, si svolgeranno concorsi dei quali i vincitori saranno ammessi ad un corso abilitante;

per l'accesso all'insegnamento musicale, le regole previgenti al decreto stabilivano che, in assenza di opportunità in Italia, l'abilitazione si potesse conseguire presso istituzioni musicali di Paesi dell'Unione europea o della Confederazione elvetica, cui avrebbe fatto seguito il previsto riconoscimento del titolo in Italia;

proprio in virtù dell'assenza di canali domestici di accesso all'insegnamento musicale, e invece della presenza del canale straniero, un apprezzabile numero di connazionali ha già portato a termine con successo, o sta portando a termine, l'acquisizione del titolo dell'abilitazione, del quale si aspettano di poter chiedere il riconoscimento alle autorità italiane;

l'ottenimento dell'abilitazione in Paesi stranieri è avvenuta o sta avvenendo con consistenti spese sostenute direttamente dai candidati all'abilitazione medesima;

a quanto pare le disposizioni del decreto non farebbero salve le prerogative dei connazionali che, a loro spese, hanno scelto la via straniera all'abilitazione, nemmeno con una normazione dall'effetto transitorio;

tale carenza non è a parere dell'interrogante condivisibile, soprattutto alla luce della precedente assenza di percorsi abilitanti in Italia, e frustra l'impegno degli interessati,

si chiede di sapere se il Ministro in indirizzo non ritenga di dover ulteriormente disciplinare la materia dell'accesso all'abilitazione all'insegnamento musicale, facendo salve, se necessario con normazione transitoria, le prerogative: a) di chi, alla data di pubblicazione del decreto, abbia già acquisito all'estero il titolo di abilitazione all'insegnamento musicale e si aspetti il suo riconoscimento da parte dello Stato italiano; b) di chi, alla data di pubblicazione del decreto, risulti già frequentare un corso estero di abilitazione all'insegnamento musicale e si aspetti il suo riconoscimento da parte dello Stato italiano, allorché completato.