Atto n. 4-07273

Pubblicato il 28 marzo 2017, nella seduta n. 793

BERTACCO - Al Ministro dell'interno. -

Premesso che a quanto risulta all'interrogante:

dal 6 all'11 marzo 2017 ha avuto luogo la ripetizione della prova scritta del concorso pubblico per titoli ed esami, per il reclutamento di 559 allievi agenti della Polizia di Stato, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana, 4ª Serie speciale, "Concorsi ed esami" del 29 gennaio 2016;

la ripetizione è stata necessaria a causa di alcune anomalie, che avrebbero caratterizzato le prove del 2016 e che hanno bloccato il concorso per un anno; infatti, nella prima prova, quella riservata ai quiz di cultura generale, quasi 200 candidati hanno ottenuto il punteggio massimo (10/10), mentre altri 140 circa hanno fatto un solo errore e un centinaio ne ha commessi due;

in data 17 marzo sono stati pubblicati i risultati della ripetizione delle prove tenutesi a L'Aquila presso la scuola allievi marescialli della Guardia di finanza; dall'analisi dei risultati ottenuti sarebbe emerso che: soltanto il 65 per cento dei candidati ha ripetuto la prova; i candidati che, nel 2016, avevano ottenuto un voto maggiore o uguale a 9 sono stati 693, di cui 83 risultano idonei nel 2017; l'11 per cento dei candidati, che nel 2016 aveva conseguito il massimo punteggio è risultato idoneo nel 2017; questo perché la votazione di sbarramento era del 8,625/10 nel 2016, mentre nella ripetizione del 2017 è stata di 7,75/10, in tal modo i candidati precedentemente vincitori (con gli stessi codici), con una votazione minima pari o uguale o superiore allo sbarramento, sono rientrati nell'idoneità, ma con votazione "meno sospetta" (scomparsa di un eccesso di 10/10); ben 100 candidati che avevano conseguito almeno 9 punti non si sono ripresentati;

a parere dell'interrogante, ricorrerebbero delle anomalie, nonostante il concorso si sia svolto con maggiore rigore rispetto all'anno 2016, anche in quest'occasione, come il riposizionamento al vertice della graduatoria di coloro che nel 2016 riportarono un esito positivo con una votazione molto alta, con un margine di errore assente o minimo. La banca dati del concorso del 2016 è stata riutilizzata nel 2017, nonostante il concorso fosse stato bloccato per irregolarità, proprio in merito alla divulgazione illecita di dati prima delle prove;

è anche da sottolineare che il 21 marzo il capo della Polizia di Stato, dottor Gabrielli ha tenuto un incontro con le sigle sindacali per chiarire l'attuale situazione dei concorsi per 1.400 vice ispettori e per 559 allievi agenti, entrambi oggetto di ritardo rispetto ai termini dei rispettivi bandi,

si chiede di sapere se il Ministro in indirizzo, accertata la veridicità dei fatti, intenda fare chiarezza, individuando le eventuali responsabilità di chi lede i partecipanti e possa considerare la possibilità di rivedere le procedure concorsuali, affinché vi sia maggiore garanzia di pari opportunità di accesso e svolgimento.