Pubblicato il 28 marzo 2017, nella seduta n. 793
SONEGO - Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. -
Premesso che:
la recente riforma, detta de "la Buona scuola" (legge n. 107 del 2015), prevede l'obbligatorietà per gli studenti della scuola media secondaria superiore di partecipare a programmi di alternanza scuola-lavoro;
il numero degli studenti obbligati a tale programma è davvero molto consistente, di modo tale che è difficile, a volte impossibile, riuscire a trovare luoghi di lavoro disposti ad ospitare i ragazzi per attività, che costituiscono pur sempre un carico di impegno, anche economico, anche per i luoghi di lavoro ospitanti;
tali difficoltà sono molto presenti anche in una provincia come quella di Pordenone, che vanta un esteso e qualificato tessuto di imprese, servizi pubblici e privati, il che lascia supporre che i problemi siano ancora più consistenti in aree a minore sviluppo economico;
in ogni caso, i programmi richiedono un enorme sforzo gestionale della scuola chiamata a collocare ciascuno studente in un luogo di lavoro con procedure e programmi personalizzati,
si chiede di sapere quali iniziative il Ministro in indirizzo intenda adottare per rendere realistico il proposito di implementazione del programma di scambio scuola-lavoro, di cui alla riforma de "la Buona scuola".