Pubblicato il 23 febbraio 2017, nella seduta n. 769
GASPARRI - Al Presidente del Consiglio dei ministri e al Ministro per lo sport. -
Premesso che, per quanto risulta all'interrogante:
in seguito alla vicenda che ha coinvolto l'Unar (Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali) per i finanziamenti elargiti all'Anddos (Associazione nazionale contro le discriminazioni da orientamento sessuale), si apprende dagli organi di stampa che alcuni dei circoli sotto accusa per pratiche di prostituzione omosessuale risultano associati anche all'Aics (Associazione italiana cultura e sport), ente di promozione sportiva riconosciuto dal Coni;
il presidente dell'Aics, Bruno Molea, avrebbe dichiarato che tra l'Aics e l'Anddos esiste un protocollo d'intesa e che quest'ultima, non essendo una società sportiva, non rientra tra quelle iscritte al registro delle attività sportive del Coni. E soprattutto che non riceve contributi dal Coni attraverso l'Aics,
si chiede di sapere:
quale sia il reale rapporto di collaborazione tra Aics e Anddos;
se corrisponda al vero che, in tutti gli anni di affiliazione, l'Anddos non abbia mai ricevuto contributi destinati alle società sportive;
se non si ritenga di intervenire per risolvere un evidente problema di compatibilità tra un'associazione di promozione sportiva e associazioni iscritte al registro delle società sportive, all'interno delle quali si praticano attività, a giudizio dell'interrogante probabilmente, illegali;
se non si ritenga, qualora emergano ulteriori elementi di imbarazzo per il Coni, di attivarsi al fine di sospendere il riconoscimento e i relativi contributi statali.