Pubblicato il 31 gennaio 2017, nella seduta n. 751
GASPARRI - Al Ministro dell'interno. -
Premesso che, per quanto risulta all'interrogante:
in data 31 maggio 2015, presso il Comune di Monteiasi (Taranto), si sono svolte le elezioni amministrative per il rinnovo del Consiglio comunale;
è risultato eletto, quale primo cittadino, Panunzio Grottoli;
con nota prot. n. 6310 del 13 agosto 2015, il presidente del Consiglio comunale, in violazione dell'art. 8 del vigente regolamento sul funzionamento del Consiglio comunale, ha convocato la massima assise cittadina per il giorno 20 agosto 2015 senza la preventiva convocazione della conferenza dei capigruppo;
il 20 agosto, il capogruppo consiliare de "L'impegno per Monteiasi protagonista", Cosimo Ciura, ha comunicato al presidente le proprie riserve in merito alla convocazione del Consiglio medesimo, facendo rilevare le palesi illegittimità poste in essere;
nonostante tale comunicazione, il presidente ha ritenuto di non procedere ad una nuova convocazione;
il medesimo Consiglio, durante la seduta del 20 agosto 2015, ha approvato diverse deliberazioni di particolare interesse e rilevanza quali: il piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari, il piano triennale delle opere pubbliche 2015-2017, il bilancio annuale 2015 e bilancio pluriennale 2015-2016-2017, nonché le osservazioni al piano urbanistico generale;
il capogruppo Cosimo Ciura, essendo stati violati l'art. 44 dello statuto Comunale e l'art. 8 del regolamento di Consiglio, ha presentato ricorso al TAR di Lecce (registro generale n. 2622 del 2015) per l'annullamento delle deliberazioni citate con richiesta incidentale di sospensione cautelare delle stesse;
all'esito della camera di consiglio del 26 novembre 2015, il Tar di Lecce ha pronunciato l'ordinanza n. 00604/2015 Reg.Prov.Cau con la quale, pur ritenendo valide le doglianze contenute nel ricorso, ha respinto la richiesta cautelare ritenendo preminente l'urgenza di approvazione del bilancio rispetto alle prerogative del singolo consigliere;
il Consiglio comunale di Monteiasi, a seguito del ricorso, ha modificato l'art. 8 del regolamento del Consiglio medesimo, eliminando, di fatto, il ruolo della conferenza dei capigruppo attraverso la previsione di un nuovo e più basso quorum costitutivo e l'eliminazione dell'obbligo di convocazione in casi particolarmente importanti;
a giudizio dell'interrogante, le modifiche apportate sono palesemente finalizzate a mortificare il ruolo delle minoranze all'interno del Consiglio comunale di Monteiasi,
si chiede di sapere:
quali orientamenti il Ministro in indirizzo intenda esprimere in riferimento a quanto esposto e, conseguentemente, quali iniziative voglia intraprendere, nell'ambito delle proprie competenze, per porre rimedio alla situazione venutasi a creare all'interno del Consiglio comunale di Monteiasi (Taranto);
se non ritenga di dover intervenire per la verifica della compatibilità di quanto innanzi esposto con i basilari principi democratici che dovrebbero regolare il normale funzionamento di un Consiglio comunale, nonché con le disposizioni contenute nel decreto legislativo n. 267 del 2000 (testo unico degli enti locali).