Legislatura 14 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-06530

Atto n. 4-06530

Pubblicato il 6 aprile 2004
Seduta n. 580

IOVENE. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. -

Premesso:

che a San Costantino Calabro nel 1973, con finanziamento del Ministero del lavoro e della previdenza sociale, concesso ai sensi della legge 29 aprile 1949, n. 264, "Fondo per l'addestramento professionale dei lavoratori", è stato realizzato ed istituito un centro di formazione professionale da parte dell'Ente O.I.E.R.M.O. Prof. Pro Juventute (Opera per l'istruzione e l'educazione religiosa morale e professionale della gioventù) con sede legale a Castellammare di Stabia (Napoli);

che l'O.I.E.R.M.O. Prof. Pro Juventute è un ente giuridicamente riconosciuto con Decreto del Presidente della Repubblica n. 781 del 19 maggio 1965;

che tale istituto è stato costruito su di un terreno, in località "Carrizzi", di 14.710 mq, donato all'epoca dall'Amministrazione comunale di San Costantino Calabro;

che tale ente era obbligato da apposita convenzione a svolgere attività di formazione professionale per un periodo di trenta anni, a decorrere dal 6 marzo 1974, data di collaudo dell'opera, e che prima di questo termine la struttura non poteva essere né alienata né destinata a scopi diversi;

che il centro di San Costantino Calabro ha una ricettività di circa 300 allievi, un convitto con circa 100 posti letto e dava lavoro ad una quarantina di persone tra docenti, impiegati e dipendenti vari;

che tale centro di formazione professionale dall'anno della sua istituzione fino alla fine degli anni '80 ha regolarmente funzionato svolgendo diversi corsi professionali. Successivamente negli anni '90 si sono avute le prime avvisaglie, attraverso una progressiva riduzione dei corsi, di una possibile chiusura avvenuta anni fa dopo l'espletamento degli ultimi corsi;

che la struttura di San Costantino Calabro era per quei tempi all'avanguardia, una scuola moderna e funzionale, e che per anni ha rappresentato un importante fattore di crescita e di occupazione per tutto il comprensorio;

che risulta allo scrivente che alla fine della scorsa estate sono state prelevate e portate via le attrezzature del centro, macchinari costati all'epoca centinaia di milioni di lire e acquistati con contributi pubblici;

che il 22 marzo 2004 si è svolta un'affollatissima iniziativa pubblica a San Costantino Calabro nella casa del popolo su iniziativa della locale sezione dei DS e del Gruppo consiliare di minoranza al Comune per porre la questione e cercare soluzioni al fine di impedire il completo abbandono della struttura, e rilanciarne invece l'utilizzo;

considerato:

che il periodo di trenta anni, stabilito dalla convenzione, è finito nei giorni scorsi;

che il centro professionale in questione è stato realizzato ed istituito con finanziamenti pubblici da parte del Ministero del lavoro, circa 650 milioni di lire negli anni '70, per cui il suo abbandono costituisce un danno all'Erario, e grazie anche alla donazione del terreno da parte dell'Amministrazione comunale dell'epoca, tanto che il prefetto Mastrorilli in data 11/7/1971 approvava la donazione a condizione che nel contratto venisse apposta la seguente clausola: "qualora l'opera una volta realizzata, cessi, per qualunque motivo, di funzionare, il suolo tornerà di proprietà del Comune, comprese le opere eseguite sullo stesso, senza che il Comune debba nulla per i lavori eseguiti", clausola inserita nella modifica della donazione nel settembre del 1971;

che la fine anticipata dell'attività di formazione professionale ha disatteso l'obbligo trentennale, cui era vincolato l'Ente per convenzione, e lo scopo per cui è stato realizzato il centro professionale, ai sensi della legge n. 264/49,

si chiede di sapere:

quali siano le reali intenzioni dell'Ente O.I.E.R.M.O. Prof. Pro Juventute (Opera per l'istruzione e l'educazione religiosa morale e professionale della gioventù) in relazione al destino della struttura di San Costantino Calabro;

se il Ministro in indirizzo, la Regione Calabria ed il Comune intendano far valere le loro prerogative, previste dalle convenzioni, a salvaguardia dei finanziamenti pubblici (terreno, finanziamenti per la costruzione del centro, finanziamenti per la realizzazione dei corsi) erogati negli ultimi trent'anni all' O.I.E.R.M.O. Prof. Pro Juventute per gli scopi istituzionali, anche ai fini dell'acquisizione del centro al patrimonio pubblico o al mantenimento delle finalità pubbliche.