Atto n. 4-06885

Pubblicato il 25 gennaio 2017, nella seduta n. 747

ANGIONI - Al Ministro dell'economia e delle finanze. -

Premesso che:

risulta che, dal 2007 a fine 2016, l'ammontare dei depositi bancari nel nostro Paese è aumentato di oltre 350 miliardi di euro. Di questi risparmi, le banche avrebbero mantenuto una maggiore liquidità netta, consistente in oltre 160 miliardi di euro;

risulta che, nel solo anno 2016, circa 83 miliardi di euro siano stati destinati dai risparmiatori italiani nei propri conti bancari;

l'utilizzo dei risparmi privati da parte delle banche si è diviso in questi anni tra investimenti in titoli di Stato (circa 400 miliardi di euro), mantenimento in cassa per assicurare la stabilità bancaria (circa 175 miliardi) e il resto per buona parte a finanziare i fidi bancari e gli scoperti di conto;

considerato che:

la crescita di PIL del nostro Paese negli ultimi 2 anni è da considerarsi ancora troppo fragile, a causa soprattutto della mancanza di investimenti sia pubblici che privati;

risulta evidente da troppi anni la contrazione degli investimenti in attività produttive da parte del sistema creditizio italiano, essendo a queste destinate solo una quasi trascurabile percentuale di risorse del sistema di risparmio;

la propensione al risparmio è, dal secondo dopoguerra, una caratteristica peculiare del popolo italiano, alla quale si è aggiunta, negli ultimi anni della crisi globale, l'incertezza per il futuro del "sistema Italia" e la paura di retrocedere dal proprio tenore di vita,

si chiede di sapere:

se il Ministro in indirizzo ritenga l'attuale situazione degli investimenti del sistema creditizio una delle principali cause di mancata accelerazione dell'economia italiana;

quali strumenti intenda adottare, anche in collaborazione con il sistema creditizio, per favorire un maggiore interesse dei risparmiatori italiani agli investimenti e quali per sollecitare gli istituti di credito ad investire in progetti imprenditoriali e di sviluppo produttivo.