Pubblicato il 21 gennaio 2025, nella seduta n. 264
LOREFICE - Al Ministro delle imprese e del made in Italy. -
Premesso che:
dalla joint venture tra ENEL e Sharp nasceva nel 2010, nella cosiddetta “Etna Valley”, la 3Sun Gigafactory di Catania, destinata a diventare il fiore all’occhiello per quanto attiene alla produzione di pannelli fotovoltaici in Europa con obiettivi ambiziosi in termini di produzione e occupazione;
nel periodo 2011-2015, la fabbrica ha beneficiato di ingenti finanziamenti europei, pari a 27 milioni di Fondi europei di sviluppo regionale (FESR) per l’installazione di un impianto per la produzione di celle fotovoltaiche a film sottile utilizzando la tecnologia multi-giunzione;
dal 2015 ENEL ha rilevato il 100 per cento delle quote della fabbrica;
nel 2019 inizia la produzione in serie dei pannelli bifacciali a eterogiunzione (HJT);
nell’aprile 2022 ENEL Green Power e la Commissione europea firmano un accordo di finanziamento agevolato a fondo perduto, nell’ambito del primo bando del Fondo europeo per l’innovazione per progetti su larga scala che, a dire di ENEL Green Power, avrebbe dovuto “contribuire alla realizzazione della Gigafactory per la produzione di moduli fotovoltaici innovativi, sostenibili e ad alte prestazioni presso la fabbrica 3Sun”. Ancora, sempre secondo ENEL, la fabbrica avrebbe avuto un aumento della produzione di 15 volte fino ad arrivare a 3GW all’anno, con positive ricadute occupazionali interne e nell’indotto con la creazione di 1.000 posti di lavoro entro la fine del 2024;
a dispetto di quanto annunciato da ENEL, pochi sono stati i pannelli prodotti dalla fabbrica, mentre molte sono state le inaugurazioni o le “sfilate” di esponenti politici presso la stessa: il 6 febbraio 2023, il ministro Urso inaugurava, per la quarta volta, la fabbrica a seguito dell’annunciato inizio della produzione industriale dei pannelli bifacciali con un ritardo di un anno; il 3 febbraio 2024, il Presidente del Consiglio dei ministri si recava in visita alla fabbrica in occasione dell’aggiudicazione di un corposo finanziamento della Banca europea per gli investimenti di 560 milioni di euro, cui vanno aggiunti 89,5 milioni di euro di fondi PNRR relativi alla Missione M2C2 Investimento 5.1 “Rinnovabili e batterie” - sub-investimento 5.1.1 “Tecnologia PV”; il 12 febbraio 2024 il ministro Urso si recava nuovamente in visita presso lo stabilimento insieme al Presidente della Regione Renato Schifani;
ad oggi, tuttavia, a quanto risulta all’interrogante, la produzione procede a rilento e le stesse celle, che avrebbero dovuto essere prodotte in Italia, sono in realtà di importazione, con grave nocumento non solo per l’economia locale, ma per quella italiana ed europea;
lo sviluppo di una filiera italiana in un settore fondamentale come quello della produzione di energia elettrica da fonte fotovoltaica rappresenta una priorità strategica per sottrarsi alla dipendenza dalla produzione cinese di pannelli in un settore chiave nel presente e, soprattutto, in ottica futura,
si chiede di sapere:
se al Ministro in indirizzo risulti quale sia il piano industriale per la 3Sun Gigafactory di Catania, anche in considerazione dei cospicui finanziamenti italiani ed europei ricevuti e quali impegni, sia in termini di produzione che occupazionali, siano stati rispettati e quali no fino a oggi;
se il Ministro non ritenga opportuno farsi promotore di un vero rilancio della fabbrica in questione;
se, a seguito di un atteggiamento ondivago tenuto nel corso degli anni da parte di ENEL riguardo al futuro di 3Sun, non ritenga opportuno avviare un’interlocuzione con l’azienda per capire quali siano le reali intenzioni circa lo stabilimento.