Senato della Repubblica | XVIII LEGISLATURA |
COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 7 NOVEMBRE 2019
Modifica alla legge 20 giugno 1952, n. 645, concernente l'introduzione del reato di apologia dei totalitarismi
Onorevoli Senatori. – Il 19 settembre 2019 il Parlamento europeo ha approvato la risoluzione sull'importanza della memoria europea per il futuro dell'Europa, anche in considerazione del fatto che quest'anno cadrà l'ottantesimo anniversario dallo scoppio della seconda guerra mondiale. Nel documento approvato si ripercorrono le tappe che portarono all'inizio della seconda guerra mondiale ricordando che, ottanta anni fa, il 23 agosto 1939, l'Unione sovietica comunista e la Germania nazista « firmarono il trattato di non aggressione, noto come patto Molotov-Ribbentrop, e i suoi protocolli segreti, dividendo l'Europa e i territori di Stati indipendenti tra i due regimi totalitari e raggruppandoli in sfere di interesse, il che ha spianato la strada allo scoppio della seconda guerra mondiale ». Ciò ebbe come diretta conseguenza, il trattato di amicizia e di frontiera « nazi-sovietico del 28 settembre 1939 » a seguito del quale la Repubblica polacca fu invasa prima da Hitler e due settimane dopo da Stalin, eventi che – si legge nella risoluzione – « privarono il Paese della sua indipendenza e furono una tragedia senza precedenti per il popolo polacco. Il 30 novembre 1939 l'Unione sovietica comunista iniziò una guerra aggressiva contro la Finlandia e nel giugno 1940 occupò e annesse parti della Romania, territori che non furono mai restituiti, e annesse le Repubbliche indipendenti di Lituania, Lettonia ed Estonia ».
Il documento prosegue ricordando che « dopo la sconfitta del regime nazista e la fine della seconda guerra mondiale, alcuni Paesi europei sono riusciti a procedere alla ricostruzione e a intraprendere un processo di riconciliazione, mentre per mezzo secolo altri Paesi europei sono rimasti assoggettati a dittature, alcuni dei quali direttamente occupati dall'Unione sovietica o soggetti alla sua influenza, e hanno continuato a essere privati della libertà, della sovranità, della dignità, dei diritti umani e dello sviluppo socioeconomico » e che « sebbene i crimini del regime nazista siano stati giudicati e puniti attraverso i processi di Norimberga, vi è ancora un'urgente necessità di sensibilizzare, effettuare valutazioni morali e condurre indagini giudiziarie in relazione ai crimini dello stalinismo e di altre dittature ».
Con il presente disegno di legge, composto di un unico articolo, aderendo agli intenti promossi dalla citata risoluzione, si intende pertanto proporre una modifica della legge 20 giugno 1952, n. 645 (cosiddetta « legge Scelba ») mediante l'inserimento di un nuovo articolo denominato « Apologia dei totalitarismi ». È indubbio infatti che il pronunciamento del Parlamento europeo abbia segnato una sorta di spartiacque nella tradizionale condanna ai soli regimi fascisti e nazisti, estendendo la condanna stessa a tutti i regimi totalitari e riaffermando il valore di una memoria storica realmente condivisa sul piano europeo e libera da condizionamenti di carattere ideologico. Un disegno di legge particolarmente attuale anche in considerazione del fatto che, ancora oggi, il comunismo, in diversi Paesi del mondo, si declina attraverso feroci dittature, come nel caso della Corea del Nord o del Venezuela.
Art. 1.
1. Dopo l'articolo 9 della legge 20 giugno 1952, n. 645, è inserito il seguente:
« Art. 9-bis. – (Apologia dei totalitarismi) – 1. Alle stesse pene previste per i reati di cui alla presente legge soggiace chi pubblicamente esalta esponenti, princìpi, fatti o metodi dei regimi totalitari nazisti e comunisti o le loro finalità antidemocratiche ».