PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE

SULL'ATTO DEL GOVERNO N. 246

La Commissione Finanze e tesoro, esaminato l'atto in titolo,

premesso che

esso attua i principi recati dalla legge delega n. 111 del 2023 ed in particolare l'articolo 21;

riordina il sistema dei versamenti delle imposte e della relativa riscossione mediante la compilazione di un Testo Unico;

esprime parere favorevole con le seguenti osservazioni:

1. rivedere, al fine di garantire una migliore razionalizzazione e sistematizzazione delle disposizioni inserite nel testo unico, l'articolazione del provvedimento attraverso una partizione interna più coerente, l'eventuale rinumerazione degli articoli e dei riferimenti interni e il coordinato allineamento alla struttura del provvedimento delle rubriche degli articoli;

2. approfondire le verifiche di tipo ricognitivo sulle disposizioni vigenti in subiecta materia onde assicurare, nella stesura finale del testo unico, la massima precisione possibile nelle attività di fedele riproduzione del contenuto precettivo delle norme effettivamente in vigore e del loro coordinamento in un corpo normativo omogeneo in applicazione dei puntuali criteri di delega previsti dall'articolo 21 della legge 111 del 2023;

3. aggiornare lo schema del testo unico in esame, approvato nella seduta preliminare del Consiglio dei ministri (17 settembre 2024), mediante il recepimento delle innovazioni normative successivamente introdotte nell'ordinamento;

4. correggere, all'esito di un mirato riesame, eventuali errori di drafting ovvero di coordinamento presenti nel testo unico.

La Commissione rileva peraltro che in sede di redazione del decreto legislativo definitivo recante disposizioni in materia di riordino del sistema nazionale della riscossione, il Governo non ha inteso accogliere le osservazioni suggerite in fase consultiva. Viceversa appare opportuno riavviare la discussione sulle misure più idonee a rendere maggiormente efficiente il sistema della riscossione e, in prospettiva, di elaborare misure adatte a ridurre progressivamente il magazzino fiscale dell'ente della riscossione.

In termini più generali, in vista di ulteriori misure in tema di riscossione, si suggerisce di affrontare la questione della più efficace interoperabilità delle banche dati in possesso dell'INPS e dell'Agenzia delle entrate, ovvero del loro immediato aggiornamento rispetto ai dati posseduti dall'anagrafe tributaria, superando le contraddizioni attuali soprattutto in casi di misure che necessitano di una piena conoscibilità dei cespiti a disposizione del contribuente per garantire successo all'azione di recupero delle somme da riscuotere.