ESAME DI PROGETTI DI ATTI LEGISLATIVI DELL'UNIONE EUROPEA

Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio su un quadro di monitoraggio per la resilienza delle foreste europee (COM(2023) 728 definitivo)

(Esame, ai sensi dell'articolo 144, commi 1-bis e 6, del Regolamento, e rinvio)

Il senatore SCURRIA (FdI), relatore, introduce l'esame della proposta di regolamento in titolo, che intende dotare l'Unione europea di un quadro di monitoraggio comune delle foreste dell'Unione, attraverso la raccolta regolare di immagini aeree e spaziali, grazie ai satelliti del sistema Copernicus, e la raccolta di dati a terra attraverso una rete di siti di monitoraggio, nel solco degli inventari forestali nazionali.

Attualmente, infatti, il monitoraggio delle foreste è frammentario e disomogeneo, e non esiste un sistema comune europeo che metta a disposizione dati di qualità comparabili in tutti i settori pertinenti, tra cui la resilienza delle foreste e la biodiversità. Permangono, inoltre, difficoltà nell'integrare i dati del telerilevamento con i dati rilevati a terra, per mancanza di interoperabilità e accessibilità di questi ultimi.

Tale situazione impedisce all'UE di agire tempestivamente contro i fattori di stress e le minacce. Le foreste e le altre superfici boschive dell'UE subiscono infatti sempre di più la pressione dei cambiamenti climatici, dell'attività antropica non sostenibile e dei relativi cambiamenti di uso del suolo. Pericoli come incendi, infestazioni di parassiti, siccità e ondate di calore, che spesso si alimentano a vicenda, porteranno probabilmente a eventi catastrofici più frequenti e intensi, spesso al di là dei confini nazionali. Tali pressioni minano la resilienza delle foreste e ne minacciano la capacità di svolgere le diverse funzioni ambientali, sociali ed economiche, tra cui la mitigazione dei cambiamenti climatici, in cui svolgono un ruolo fondamentale.

In tale contesto, la proposta mira a: i) garantire un monitoraggio coerente di alta qualità che consenta di tenere traccia dei progressi compiuti nel conseguimento dei traguardi e degli obiettivi strategici dell'UE che riguardano le foreste, anche in relazione alla biodiversità, al clima e alla risposta alle crisi; ii) migliorare la valutazione dei rischi e la preparazione; e iii) sostenere il processo decisionale, basato su dati concreti, dei gestori dei terreni e delle autorità pubbliche, e promuovere la ricerca e l'innovazione.

Questo sistema di monitoraggio avrà la funzione di fornire dati moderni, aggiornati, di alta precisione, uniformi su tutto il territorio dell'Unione, al fine di fornire la base indispensabile per l'attuazione di politiche di gestione forestale sostenibile, di azioni di adattamento e mitigazione dei cambiamenti climatici in corso e per rispondere agli eventi di crisi a cui le foreste europee sono sottoposte.

In particolare, l'articolo 4 istituisce un sistema di mappatura geografica in base a dati aerei e spaziali, gestito dalla Commissione europea, l'articolo 5 istituisce un sistema di raccolta di dati da terra, mentre l'articolo 7 stabilisce un quadro di condivisione dei dati e, al contempo, di accessibilità al pubblico. Gli articoli 11 e 12 istituiscono un quadro di governance per il coordinamento e la cooperazione tra la Commissione, gli Stati membri e i portatori di interessi pertinenti a livello regionale, nonché il ruolo dei corrispondenti nazionali.

La base giuridica è individuata nell'articolo 192, paragrafo 1, del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea (TFUE), che prevede la procedura legislativa ordinaria per intervenire al fine di perseguire gli obiettivi della politica in materia ambientale.

Per quanto concerne la scelta dell'atto giuridico, il regolamento garantirà l'applicabilità diretta e uniforme delle disposizioni e sarà utile ai fini dell'armonizzazione e della fornitura di dati tempestivi.

La Commissione europea ritiene che il principio di sussidiarietà sia rispettato in quanto l'intervento a livello dell'Unione europea è giustificato dalla portata e dalla natura transfrontaliera dei mercati che dipendono dalle foreste e dai crescenti rischi e incertezze legati ai cambiamenti climatici, che richiedono il monitoraggio degli effetti delle politiche e della legislazione dell'UE.

In merito al rispetto del principio di proporzionalità, la Commissione europea ritiene che la proposta non vada oltre quanto necessario per il conseguimento degli obiettivi fissati. A tal fine, gli Stati membri sono tenuti a raccogliere unicamente i dati forestali connessi alla normativa e agli obiettivi strategici dell'Unione europea.

Le 8 settimane previste dal Protocollo n. 2 allegato ai Trattati sono scadute il 1° marzo 2024. La proposta è attualmente oggetto di esame da parte di 17 Camere dei Parlamenti nazionali dell'Unione europea, che non hanno al momento sollevato criticità.

Il Relatore comunica quindi che è pervenuta, ai sensi dell'articolo 6, comma 4, della legge n. 234 del 2012, la relazione del Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, di cui si darà conto nel prosieguo dell'esame.

Il senatore LOREFICE (M5S) esprime l'esigenza di approfondire l'aspetto della governance, con riferimento ai soggetti coinvolti, alla ubicazione degli uffici, all'utilizzo del sistema satellitare Copernicus, in relazione agli altri enti interessati come l'agenzia spaziale europea e italiana o il Comando unità forestali, ambientali e agroalimentari (CUFA) dei Carabinieri che si occupa anche di tutela forestale e vigilanza sugli incendi.

Prospetta quindi la possibilità di approfondire la proposta con gli enti interessati, per comprendere l'impatto della nuova normativa sul monitoraggio del sistema nazionale esistente e operante, in cui l'Italia si colloca in posizione molto avanzata in termini di efficacia e di innovazione.

Il senatore SCURRIA (FdI) conviene sull'opportunità di approfondire la proposta di regolamento, anche per chiarire la necessità e il valore aggiunto di un monitoraggio centralizzato europeo rispetto all'attività che può essere svolta a livello nazionale e regionale sulla conservazione forestale.

Il senatore SPAGNOLLI (Aut (SVP-PATT, Cb)) ritiene utile un coordinamento europeo nel monitoraggio forestale, ma evidenzia come la grande diversità forestale interna al territorio italiano e anche rispetto agli altri territori europei richieda di salvaguardare l'autonomia decisionale nazionale.

Il seguito dell'esame è, quindi, rinviato.