Pubblicato il 16 novembre 2022, nella seduta n. 8
PIRONDINI, CASTIELLO, CROATTI, ALOISIO, PIRRO - Al Ministro della cultura. -
Premesso che:
il 30 ottobre 2022 è stato l'ultimo giorno di apertura del museo-abitazione di Giuseppe Verdi a Sant'Agata di Villanova sull’Arda (Piacenza), conosciuto come villa Verdi;
in seguito a una diatriba legale durata 20 anni, la residenza, che dal 1848 e che per 50 anni è stata la dimora prediletta del compositore italiano più conosciuto al mondo, ha chiuso per consentire l’avvio dell'iter di messa all’asta dell’immobile;
in particolare la Corte di cassazione ha stabilito che l'eredità di Alberto Carrara Verdi, scomparso nel 2001, deve essere divisa tra i figli in parti uguali (Maria Mercedes, Ludovica, Angiolo ed Emanuela, quest'ultima deceduta nel 2020). Dato che nessuno dei tre è però in grado di rilevare le quote dell'altro, villa Verdi è destinata alla vendita;
numerose associazioni si sono attivate per scongiurare la chiusura del museo che riecheggiava ormai da anni;
l’erede di Giuseppe Verdi ha dichiarato alla stampa: "Il Tribunale probabilmente invierà un custode o un notaio che la possa tutelare (...) mi auguro solo che qualcuno intervenga, colga l’attimo per l’acquisto, perché la paura è che rimanga abbandonata a se stessa" ("corriere.it", 22 ottobre 2022);
considerato che:
la proprietà nel comune di Villanova venne acquisita dal maestro Giuseppe Verdi nel 1848 che decise di costruire la villa, poi completata nel 1880. Originariamente, la casa fu acquistata dal compositore per i genitori, Carlo Verdi e Luigia Uttini, messi nella villa di Sant’Agata per volontà del maestro, ma dopo la morte di sua madre, il padre tornò a vivere a Busseto. Verdi e Giuseppina Strepponi, cantante d’opera con la quale visse da allora prima di sposarsi nel 1859, si stabilirono a Sant’Agata nel 1851. Verdi fece aggiungere due ali alla costruzione originale, completando il tutto con una imponente terrazza sulla facciata, le serre, una cappella e la rimessa per le carrozze sul retro. Verdi e Giuseppina dedicarono molto tempo per l’espansione del parco;
Giuseppe Verdi acquistò la tenuta di Sant'Agata su suggerimento di Antonio Barezzi e lì visse e scrisse la sua musica, godendo di un isolamento necessario al suo genio creativo e al suo carattere schivo e riservato;
considerato infine che:
il 21 novembre alle ore 20.30 presso il teatro Lirico di Milano si terrà il gala "Uniti per Verdi" con la partecipazione di ospiti eccellenti quali Eleonora Buratto, Massimo Cavalletti, Roberto de Candia, Chiara Isotton, Francesco Meli, Caterina Piva, Piero Pretti, Annalisa Stroppa e Riccardo Zanellato, che saranno diretti dal maestro Riccardo Frizza e accompagnati dai professori delle orchestre delle fondazioni lirico-sinfoniche. Un parterre di star della lirica, che ha legato la propria carriera artistica al repertorio verdiano, si alternerà sul palco esibendosi in alcune delle arie più rappresentative composte dal “cigno di Busseto”, accompagnati da una compagine che coinvolge i professori delle orchestre delle fondazioni lirico-sinfoniche;
la realizzazione dell’evento straordinario, nel nome di Giuseppe Verdi, ha lo scopo di incentivare le istituzioni pubbliche a preservare la casa-museo del compositore, garantendone la pubblica fruizione,
si chiede di sapere quali iniziative, alla luce della situazione conservativa in cui versa l'immobile a causa della mancanza di interventi di manutenzione, ordinaria e straordinaria, intenda assumere il Ministro in indirizzo per salvaguardare villa Verdi, patrimonio di inestimabile valore culturale, anche valutando di esercitare il diritto prelazione per l'acquisizione del complesso alla proprietà pubblica.