IN SEDE CONSULTIVA SU ATTI DEL GOVERNO 

 

Schema di decreto legislativo recante disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 29 maggio 2017, n. 97, al decreto legislativo 8 marzo 2006, n. 139, concernente le funzioni e i compiti del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, e al decreto legislativo 13 ottobre 2005, n. 217, concernente l'ordinamento del personale del Corpo nazionale dei vigili del fuoco (n. 36)

(Parere al Ministro per i rapporti con il Parlamento e per la democrazia diretta, ai sensi dell'articolo 8, commi 1, lettera a), 5 e 6 della legge 7 agosto 2015, n. 124. Seguito e conclusione dell'esame. Parere non ostativo con osservazioni) 

 

            Prosegue l'esame, sospeso nella seduta del 12 settembre.

 

     La relatrice SAPONARA (L-SP) ricorda che, nel corso delle audizioni, sono emerse numerose e complesse questioni, che hanno evidenziato alcune carenze dello schema di decreto legislativo in esame, sebbene esso sia volto realizzare un miglioramento dei ruoli e delle funzioni all'interno del Corpo nazionale dei vigili del fuoco.

Di fronte alle diverse istanze, alcune perfino contrastanti, piuttosto che lasciar decadere la delega o prorogarla, si è ritenuto preferibile apportare alcuni correttivi al testo in esame, in attesa che sia predisposto un ulteriore provvedimento che affronti in modo organico e complessivo tutte le questioni inerenti al sistema del soccorso.

Pertanto, ritiene opportuno recepire le richieste più urgenti e necessarie, rinviando a ulteriori provvedimenti una più esaustiva attuazione degli obiettivi fissati dal Governo, vale a dire la razionalizzazione e l'efficientamento del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, superando le criticità e le problematiche gestionali rivelatesi con l'entrata in vigore del decreto legislativo n. 97 del 2017, l'ottimizzazione dell'impiego delle risorse umane, logistiche e strumentali, l'attuazione delle politiche di semplificazione, in particolare dei processi amministrativi relativi alle procedure e alle modalità di progressione in carriera del personale, nonché la crescita e la valorizzazione delle competenze professionali e il miglioramento della qualità normativa e dell'efficienza delle procedure.

Propone, quindi, di esprimere parere non ostativo con le seguenti osservazioni.

In primo luogo, ritiene che il Governo dovrebbe valutare l’opportunità di procedere alla rimodulazione dei ruoli del personale operativo in relazione alle responsabilità connesse al soccorso tecnico urgente.

Attesa la sussistenza di situazioni di carenza di organico nei ruoli di capi squadra e dei capi reparto, particolarmente rilevanti in comandi del Corpo nazionale dei vigili del fuoco di alcune aree del Paese, e ritenuto che occorra affrontarle anche con soluzioni straordinarie per assicurare la piena funzionalità della macchina del soccorso pubblico, il Governo dovrebbe valutare l'opportunità di prevedere specifiche procedure concorsuali straordinarie da espletarsi, anche in sede provinciale, nel limite dei posti disponibili di capo squadra e non coperti con le ordinarie procedure.

Non appare ragionevole la disposizione in base alla quale per i passaggi da capo squadra e da capo reparto al ruolo di ispettore occorrerebbe unicamente il diploma tecnico, poiché tale disposizione finisce di fatto per annullare di colpo l’anzianità operativa acquisita. Appare al contrario preferibile, in linea con quanto già avvenuto nel comparto sicurezza, prevedere che tali professionalità debbano avere la possibilità di tale passaggio purché in possesso di diploma, e non di solo un indirizzo specifico. Sarebbe inoltre auspicabile estendere tale previsione anche ai passaggi per concorso interno da vigile a capo squadra e da capo squadra a capo reparto, per i quali i diplomi, a prescindere dall’indirizzo, debbono valere gli stessi punteggi, senza privilegiarne alcuno, così da non creare diseguaglianze e incongruenze rispetto a quanto, peraltro, già invece avviene per gli omologhi ruoli nel comparto sicurezza.

Rileva l'opportunità di raggiungere un’adeguata equiparazione nelle opportunità di carriera tra il personale del ruolo tecnico professionale ed il personale del ruolo tecnico operativo. Ritiene opportuno invitare il Governo a valutare la possibilità di partecipazione ai concorsi interni per l’accesso al ruolo dei direttivi operativi e tecnici professionali, previa verifica del percorso formativo professionale effettuato, al personale già in possesso di lauree diverse da quelle oggi previste quali, ad esempio, quelle giuridiche, scientifiche e umanistiche. Nei casi richiamati appare opportuna l'eliminazione dei limiti di età.

Segnala l'opportunità di una revisione delle percentuali proporzionali tra le varie qualifiche e ruoli, con conseguente congruo aumento di organico nel ruolo degli ispettori antincendi.

Il Governo dovrebbe valutare di assicurare le giuste tutele normative, economiche e previdenziali legate alla professionalità, anche acquisita negli anni pregressi, al personale operativo transitato ex articolo 18 ed ex articolo 134, o che transiterà nei nuovi ruoli tecnici per cause attinenti al servizio. Appare necessaria l'istituzione di un apposito ruolo tecnico per il personale divenuto non più idoneo al servizio operativo e transitato forzatamente al SATI nonché la garanzia del trattamento previdenziale più vantaggioso, previa domanda volontaria.

In riferimento all’istituendo nuovo inquadramento del personale della banda musicale, si rilevano penalizzazioni discriminanti da un punto di vista previdenziale (passaggio all’indennità mensile in luogo dell’indennità di rischio a legislazione vigente) e una incoerente considerazione, al pari di altri ruoli ad esaurimento di nuovo inquadramento, del titolo di studio di ingresso che è equiparato ad una laurea magistrale. Appare, quindi, necessario inquadrare il personale orchestrale nel ruolo degli ispettori, al pari degli orchestrali degli altri Corpi dello Stato che svolgono analoghe mansioni.

Rileva la necessità di garantire al personale del Corpo nazionale dei vigili del fuoco lo stesso trattamento retributivo, ed il regime previdenziale e assicurativo, nonché la disciplina in materia di speciali elargizioni e di riconoscimenti per le vittime del dovere e per i loro familiari previsto per il personale delle Forze di Polizia.

Appare opportuno rimodulare i ruoli e le qualifiche del personale appartenente al Corpo nazionale dei vigili del fuoco al fine di raggiungere un’effettiva equiordinazione con il personale delle Forze di polizia.

Appare necessario riconoscere al personale operativo appartenente al settore delle telecomunicazioni e radioriparatori dei Vigili del fuoco la specialità riconosciuta anche agli altri settori specialisti del Corpo, quali elicotteristi e piloti di aereo, sommozzatori e nautici.

Ritiene opportuna una rimodulazione dei ruoli medici, per essi prevedendo i soli ruoli dirigenziali, nonché dei ruoli e degli organici ginnici ai fini della migliore funzionalità del Corpo nazionale dei vigili del fuoco.

Al fine di riconoscere competenze e meriti già espressi da un determinato gruppo di dipendenti, rilegittimando la natura direttiva delle funzioni svolte, è opportuno che il Governo valuti la possibilità di istituire un ruolo direttivo speciale ad esaurimento, riservato agli ex funzionari operativi diplomati, secondo alcuni specifici criteri quali qualifiche corrispondenti a quelle del ruolo ordinario, con esclusione dell'accesso alla dirigenza e di ogni altra interferenza con le aspettative di carriera dei direttivi ordinari, riconoscimento delle medesime funzioni previste per i direttivi ordinari (ad eccezione delle funzioni vicarie e di reggenza, da riservarsi a chi potrà in futuro ricoprire incarichi dirigenziali), equiparazione gerarchica con i suddetti direttivi ordinari, senza differenziazione alcuna, se non la sovraordinazione del funzionario in posizione vicaria o di reggenza, applicazione, nella misura e nelle forme ritenute compatibili, di istituti giuridici ed economici appropriati alle predette funzioni di natura direttiva, a prescindere dal procedimento negoziale nel quale si riterrà di collocare il ruolo.

In merito al ruolo dei funzionari amministrativo-contabili direttori, segnala la necessità di una revisione degli articoli 160, 260 e 212 del decreto legislativo n. 217 del 2005, nella parte in cui si prevede un diverso ed espresso riconoscimento dell'anzianità di servizio nella qualifica (è riconosciuta solo l'anzianità nel ruolo) e degli scatti di servizio maturati nella previgente qualifica di direttore vice dirigente, stante l'acclarata identità di funzioni tra il vecchio e il nuovo ordinamento.

Propone di sopprimere l’istituendo ruolo dei direttivi aggiunti, di cui alla Sezione I, del Capo V, del decreto legislativo n. 217 del 2005, come modificato dall’articolo 3 dello schema di decreto legislativo in esame, che risulta incongruente con i principi di ottimizzazione e semplificazione di cui alla legge delega e, come evidenziato nel parere espresso dal Consiglio di Stato, fonte "di complicazioni e complicanze patologiche giuridico amministrative della innovazione, foriere di contenzioso, che sembrano sconsigliare di procedere su questa strada".

Osserva, a tale proposito, che il progetto di ipotetica suddivisione del territorio in distretti da assegnare a neoistituiti ruoli direttivi si presenta come una scelta disfunzionale, idonea a rendere il sistema dei soccorsi, già appesantito da troppi livelli decisionali, più lento, più costoso e incapace di rispondere velocemente alle richieste dei cittadini.

Rileva l'opportunità di prevedere l’estensione a tutti i ruoli del personale appartenente ai Corpi regionali e provinciali della Valle d’Aosta e del Trentino Alto Adige la possibilità del transito in mobilità nel Corpo nazionale dei vigili del fuoco mantenendo l’anzianità di servizio.

Ritiene altresì necessario riformulare l’inquadramento del personale AIB (Antincendio boschivo) del ruolo ad esaurimento ex Corpo forestale dello Stato, esplicitando l’appartenenza ai ruoli operativi, le qualifiche di polizia giudiziaria e le mansioni specifiche nel settore di competenza.

Conclude, auspicando un orientamento unanime della Commissione sulla proposta di parere.

 

La senatrice PIROVANO (L-SP-PSd'Az) ringrazia la relatrice per l'approfondito lavoro svolto, considerata l'esigenza di individuare un punto di equilibrio tra differenti istanze. Propone, tuttavia, di precisare meglio la prima osservazione, circa l’opportunità di procedere alla rimodulazione dei ruoli del personale operativo in relazione alle responsabilità connesse al soccorso tecnico urgente, nel senso di ridurre il numero dei dirigenti superiori e aumentare quello dei capi squadra.

Auspica, quindi, che il Governo affronti quanto prima, con un nuovo atto normativo, nel loro complesso, le questioni ancora irrisolte.

 

La senatrice DE PETRIS (Misto-LeU), nel ringraziare la relatrice per il lavoro svolto, evidenzia che nella proposta di parere risulta recepita buona parte dei rilievi formulati nel corso del dibattito, come anche quelli evidenziati dal Consiglio di Stato. Appare, in ogni caso, indispensabile un ulteriore atto normativo, per affrontare la materia in modo più completo e organico, al fine di preservare e migliorare l'efficienza del Corpo nazionale dei vigili del fuoco. In quell'occasione, a suo avviso, si potrà valutare se sia più opportuno collocare le strutture di soccorso presso il Dipartimento della Protezione civile, piuttosto che nell'ambito della Presidenza del Consiglio.

Nel condividere l'ipotesi di introdurre un ruolo a esaurimento per i direttivi aggiunti, annuncia il proprio voto favorevole.

 

Il senatore PAGANO (FI-BP) sottolinea la particolare complessità dello schema di parere, anche per la situazione di frammentazione del Corpo nazionale dei vigili del fuoco in numerose componenti, ognuna caratterizzata da proprie specificità tecniche, da cui discendono necessariamente istanze differenti e talvolta contrapposte.

Condivide, pertanto, l'opportunità di individuare un punto di equilibrio parziale con lo schema di decreto in esame, con le modifiche proposte, rinviando a un successivo intervento normativo una soluzione più organica delle questioni organizzative del Corpo.

A nome del proprio Gruppo, annuncia pertanto un voto favorevole sulla proposta di parere.

 

Il senatore LANIECE (Aut (SVP-PATT, UV)) apprezza, in particolare, la proposta - inserita nello schema di parere - di estendere a tutti i ruoli del personale appartenente ai Corpi regionali e provinciali della Valle d’Aosta e del Trentino-Alto Adige la possibilità del transito in mobilità nel Corpo nazionale dei vigili del fuoco, mantenendo l’anzianità di servizio. Annuncia, quindi, il proprio voto favorevole.

 

Il senatore COLLINA (PD) segnala la necessità di tenere in considerazione il ruolo degli ausiliari e dei volontari, grazie ai quali è stato possibile individuare sul territorio numerosi presidi, per garantire interventi in tempi rapidi, nell'ambito del programma "Soccorso Italia in 20 minuti".

In ogni caso, ritenendo condivisibile la proposta di parere della relatrice, a nome del Gruppo Partito Democratico, annuncia un voto favorevole.

 

Il sottosegretario CANDIANI ringrazia la relatrice e la Commissione per il lavoro di approfondimento svolto. Assicura che la frammentazione interna del Corpo nazionale dei vigili del fuoco non ne inficia assolutamente la capacità operativa, come del resto è evidente in tutti gli interventi di soccorso sul territorio. Sarà opportuno, in ogni caso, un ulteriore intervento, come più volte prospettato nel corso del dibattito, per un più efficace inquadramento a livello normativo.

Ritiene che nella proposta di parere siano state inserite tutte le istanze che potevano essere accolte in questa fase. Sottolinea che, con gli ultimi bandi di concorso per capi squadra, la carenza di personale nei comandi sarà ridotta al 20 per cento; ovviamente, il Governo si impegna a ridurla ulteriormente.

 

La relatrice SAPONARA (L-SP-PSd'Az) accoglie la proposta di modifica della senatrice Pirovano. Dopo aver espresso la propria soddisfazione per l'orientamento unanime della Commissione, auspica che ciò possa favorire in futuro il progetto di riordino complessivo del Corpo dei vigili del fuoco.

 

Accertata la presenza del prescritto numero di senatori, la Commissione approva la proposta di parere non ostativo con osservazioni, pubblicata in allegato.