Dipinti dal Quattrocento al Settecento nelle Raccolte d'Arte del Senato |
Presentazione del volume "Dipinti dal Quattrocento al Settecento nelle raccolte d'Arte del Senato"
Avvicinare le Istituzioni ai cittadini è compito primario di una politica matura e lungimirante, capace di superare le divisioni e le diversità nella prospettiva della comune appartenenza all'identità nazionale, luogo della sedimentazione di valori e tradizioni che appartengono al patrimonio morale, culturale, civile dell'intero Paese. L'autorevolezza istituzionale si misura senza dubbio nella pratica virtuosa delle competenze delineate nel dettato costituzionale, ma è quasi incalzata dal "dovere della memoria", dall'esigenza di preservare, valorizzare, tutelare i simboli, le testimonianze, le tracce di una Storia che ha origini lontane e radici profonde.
L'Arte rappresenta l'espressione più immediata della "riscoperta della Storia", del riconoscimento cioè degli spazi e
dei tempi dove si è forgiata la stessa essenza di un popolo e di una civiltà. Dovere delle Istituzioni è quello di
raccogliere i segni di una trama ideale tessuta grazie all'ingegno e all'impegno dei cittadini, per aprire nuovi
varchi, orizzonti dove la tradizione si salda alla "cultura della bellezza" e si radica nello stesso "senso dello
Stato", sentimento e coscienza del bene comune, del nostro destino.
Il Senato si propone di arricchire la
"continuità della memoria" attraverso la storia dei capolavori custoditi nei suoi Palazzi accogliendo, in
particolare, migliaia di visitatori, italiani e stranieri. Per i più giovani e le innumerevoli scolaresche di ogni
età e provenienza, il Senato realizza un'azione di prossimità e di apertura.
Introdurre i ragazzi alla Storia e all'Arte significa permettere loro di approfondire gli stessi valori che la Costituzione pone a fondamento della civile convivenza, della formazione dell'uomo e del cittadino. Anche per i rappresentanti delle Istituzioni l'Arte è quasi un monito a non disperdere, a non nascondere, a non dimenticare. Un monito civile e morale assieme, che esprime la necessità di maturare la consapevolezza piena di un patrimonio che supera l'esperienza, la contingenza, gli stessi uomini del tempo presente e diventa messaggio universale, per le donne e gli uomini di domani.
Renato Schifani
Presidente del Senato
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