CAMERA DEI DEPUTATI
COMMISSIONE AFFARI COSTITUZIONALI (1ª)
MERCOLEDÌ 12 FEBBRAIO 2003Presidenza del presidente Donato BRUNO
Intervengono i sottosegretari di Stato per gli affari regionali, Alberto Gagliardi,
e per le riforme istituzionali e devoluzione, Aldo Brancher.
SEDE REFERENTE
La seduta comincia alle 14,15.
( )
Adeguamento dell'ordinamento della Repubblica alla legge costituzionale n. 3 del 2001.
C. 3590 Governo, approvato dal Senato.
(Seguito dell'esame e rinvio).
La Commissione prosegue l'esame, rinviato nella seduta di ieri.
Riccardo MARONE (DS-U) sottolinea la contraddittorietà della filosofia istituzionale
alla base della politica della maggioranza che risulta evidente dalla contestuale
presentazione di provvedimenti di stampo centralistico, qual è la riforma Moratti, e di
un disegno di legge ispirato al riconoscimento delle autonomie, come quello in esame.
Ricorda che i democratici di sinistra hanno insistito perché si procedesse su una strada
di applicazione della profonda riforma in senso federale dello Stato, adoperandosi
affinché si approvasse una legge ordinaria di attuazione dell'articolo 117 della
Costituzione. Osserva che le tematiche poste da questo articolo necessitano di una
legislazione ordinaria che consenta l'applicazione del nuovo titolo V della Costituzione,
richiedendo altresì una chiara delimitazione delle materie elencate nel secondo comma.
Nel ritenere che il testo in esame sia coerente con la riforma federale, sottolinea
tuttavia che si è persa una buona occasione per procedere più speditamente alla sua
attuazione, in quanto il comma 4 dell'articolo 1 prevede una delega per il Governo ad
adottare, entro un anno dall'entrata in vigore della legge, uno o più decreti legislativi
ricognitivi dei principi fondamentali che si traggono dalle leggi vigenti, nelle materie
previste dall'articolo 117, terzo comma, della Costituzione. Ritiene, infatti, che questa
attività di ricognizione si sarebbe potuta svolgere già nei primi due anni della nuova
legislatura. Nel sottolineare pertanto la natura compilativa della disposizione, ritiene
che vi sia una sostanziale elusione delle questioni rispetto ad un tema estremamente
serio.
Con riferimento all'articolo 2, evidenzia inoltre un problema di coordinamento con la
legge di semplificazione 2001, poiché esso fa riferimento a testi unici che seguono
criteri meramente compilativi. Dichiara conclusivamente che sarebbe opportuno esaminare
prioritariamente il testo in esame rispetto al provvedimento sulla devoluzione.
Donato BRUNO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.
( )
La seduta termina alle 15.25.