CAMERA DEI DEPUTATI
COMMISSIONE BILANCIO (5ª)
COMITATO PERMANENTE PER I PARERI
MERCOLEDÌ 26 MARZO 2003
Presidenza del presidente Gaspare GIUDICE
Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Vito Tanzi
La seduta comincia alle 9,20.
( )
Adeguamento dell'ordinamento della Repubblica alla legge costituzionale n. 3 del 2001.
C. 3590 Governo, approvato dal Senato.
(Parere all'Assemblea).
(Esame emendamenti e conclusione - Parere).
Il Comitato inizia l'esame.
Gaspare GIUDICE, presidente, sostituendo il relatore in ragione dell'esigenza di
esprimere tempestivamente il parere richiesto, illustra gli emendamenti trasmessi
dall'Assemblea per i profili di competenza della Commissione bilancio. Chiede quindi
l'avviso del Governo in ordine agli effetti finanziari delle seguenti proposte emendative:
l'emendamento Boato 6.2 che, includendo numerose attività tra quelle di rilievo
internazionale di competenza delle regioni (ad esempio le politiche in favore dei
concittadini emigrati all'estero), potrebbe determinare maggiori oneri a loro carico;
l'emendamento Boato 7.2, che sostituisce all'articolo 7, comma 2, il primo e il secondo
periodo, prevedendo l'avvio dei trasferimenti di beni e risorse a decorrere dalla data di
entrata in vigore della presente legge; l'emendamento Mascia 7.7, che reca la definizione
del principio di sussidiarietà, prevedendo, tra l'altro, l'intervento dello Stato e delle
Regioni a sostegno o in sostituzione dell'ente cui è affidata l'erogazione dei servizi,
qualora esso non sia in grado di corrispondere positivamente a tale funzione; l'articolo
aggiuntivo Cabras 11.01, che reca una disciplina di vasta portata, relativa, tra l'altro,
ai principi fondamentali del finanziamento delle amministrazioni territoriali, ai tributi
propri, alle compartecipazioni.
Osserva, infine, che i restanti emendamenti trasmessi non presentano profili problematici
dal punto di vista finanziario.
Il sottosegretario Vito TANZI non ha osservazioni contrarie in ordine alle conseguenze
finanziarie degli emendamenti Boato 6.2 e 7.2. Ritiene invece che l'emendamento Mascia 7.7
sia suscettibile di determinare nuovi o maggiori oneri a carico dello Stato e delle
regioni.
Quanto alla complessa riscrittura del sistema di finanza locale contenuta nell'articolo
aggiuntivo Cabras 11.01, rileva che la disciplina proposta - peraltro in contrasto con
l'articolo 3 della legge finanziaria, che demanda ad un'alta commissione di studio
l'individuazione dei principi di coordinamento della finanza pubblica - potrebbe
comportare oneri per la finanza pubblica. Pertanto il parere è contrario.
Concorda quanto al resto con il relatore.
Pietro MAURANDI (DS-U) osserva che l'articolo aggiuntivo Cabras 11.01 fissa principi e procedure per il finanziamento delle amministrazioni territoriali, delineando una complessa disciplina di carattere generale che - a prescindere dalle valutazioni sul merito, che non attengono alla competenza del Comitato pareri - non presenta problemi per quanto riguarda le conseguenze finanziarie.
Arnaldo MARIOTTI (DS-U) rileva che l'emendamento Mascia 7.7 definisce il principio di sussidiarietà, prevedendo un potere sostitutivo dello Stato in caso di inadempienza degli enti titolari delle funzioni. Si tratta cioè di una norma di principio, la cui attuazione non comporta necessariamente un aggravio di spesa.
Gaspare GIUDICE, presidente relatore, alla luce del dibattito, ritiene di poter esprimere una valutazione favorevole sull'emendamento Mascia 7.7, nel presupposto che dalla sua attuazione non derivino oneri a carico dello Stato. Conviene, invece, circa l'onerosità dell'articolo aggiuntivo Cabras 11.01. Formula quindi la seguente proposta di parere:
Sugli emendamenti trasmessi dall'Assemblea:
PARERE CONTRARIO
sull'articolo aggiuntivo 11.01 Cabras
NULLA OSTA
sui restanti emendamenti contenuti nel fascicolo 1.
Nessuno chiedendo di intervenire, il Comitato approva la proposta di parere formulata dal relatore.
La seduta termina alle 9.35.