SENATO DELLA REPUBBLICA
-------------------- XVI LEGISLATURA -------------------


4a Commissione permanente
(DIFESA)


3ª seduta: mercoledì 11 giugno 2008, ore 9


ORDINE DEL GIORNO


PROCEDURE INFORMATIVE

Interrogazione.
Interrogazione svolta

IN SEDE REFERENTE

Seguito dell'esame dei disegni di legge:

1. RAMPONI. - Modifiche agli articoli 1 e 6 della legge 3 giugno 1981, n. 308, recante norme in favore dei militari di leva e di carriera infortunati o caduti durante il periodo di servizio. - Relatore alla Commissione GALIOTO.
(Pareri della 1ª e della 5ª Commissione)
(159)
Seguito esame e rinvio
2. RAMPONI. - Concessione di un finanziamento per l’approvvigionamento di materiali e mezzi destinati al personale militare impegnato in missioni umanitarie e di pace. - Relatore alla Commissione CONTINI.
(Pareri della 1ª, della 3ª e della 5ª Commissione)
(160)
Seguito esame e rinvio
INTERROGAZIONE ALL'ORDINE DEL GIORNO
BERSELLI - Al Ministro della difesa. - Premesso che:

il Presidente della Repubblica ha dichiarato, in occasione della celebrazione al Quirinale del Giorno del Ricordo, istituito con legge n. 92 del 2004, che le Foibe furono un vero e proprio crimine contro l'umanità e che furono determinate "da un moto di odio e di furia sanguinaria e da un disegno annessionistico slavo, che assunse i contorni di una pulizia etnica";

il tenente Graziano Udovisi, oggi l'ultimo sopravvissuto delle Foibe, nasce il 6 luglio 1925 a Pola d'Istria, nel novembre 1943 si arruola presso la M.D.T. (Milizia difesa territoriale), 2° reggimento Istria, con base a Pola. Prende parte al primo ritrovamento e recupero delle salme precipitate delle Foibe di Vines, grazie al tenace lavoro del maresciallo Harzarich su iniziativa del Procuratore del Re, Porcari. Nel gennaio 1944 frequenta il corso allievi ufficiali e nel settembre gli viene conferito il grado di sottotenente. Viene assegnato al primo Presidio a Portole. Ad aprile passa a comandare il Presidio di Rovigo. Il 30 aprile 1945, a guerra conclusa, si reca con i suoi soldati, circa venti, a Pola alla ricerca di disposizioni dal proprio comando ma, non trovandovi nessuno, informa i suoi uomini dello scioglimento del gruppo;

alle preoccupazioni ed incertezze seguite da quei momenti, ritiene doveroso consegnarsi alle autorità jugoslave, presentandosi al Comando di zona il 5 maggio, dove con sua sorpresa incontra un Maggiore italiano passato con gli jugoslavi; questi lo fa imprigionare assieme ad altri tre sventurati. Qui comincia la tragedia di Graziano Udovisi, giorni passati a camminare, relegato in strette stanze, senza mai mangiare, da bere gli venne offerta orina dai partigiani comunisti-slavi. Viene torturato assieme ai suoi amici di sventura. La tragedia si compie nella notte tra il 13-14 maggio 1945 quando viene fatto precipitare nelle viscere di una foiba nei pressi di Fianona (Croazia), dove miracolosamente si salva e riesce a salvare altresì un commilitone;

la vicenda del tenente Graziano Udovisi è riportata nel volume "Fronte italiano: c'ero anch'io" di Giulio Tedeschi, volume primo, edizioni Murgia;

con l'interrogazione 3-00821 presentata nel corso della XV Legislatura al Ministro della difesa si chiedeva di sapere se il Ministro non ritenesse di proporre, nell'ambito delle proprie specifiche competenze, al Presidente della Repubblica il conferimento della medaglia d'oro al valore militare al tenente Graziano Udovisi, per aver tenuto, con coraggio e onore, alto il nome ed il prestigio della Patria, servendola fino al rischio della vita e salvando un altro compagno di sventura;

a tale interrogazione rispondeva il Sottosegretario di Stato per la difesa Casula nella seduta della 4a Commissione permanente (Difesa) del 2 agosto 2007, precisando che «la Difesa non intende in alcun modo disconoscere l’eroismo dell’atto compiuto dal tenete Udovisi che, è bene ricordarlo, ha salvato un collega dall’inferno delle foibe, né tantomeno sottovalutare l’elevatezza degli impedimenti del nobile gesto. Pur tuttavia, da un disamina degli atti e della normativa di riferimento, non sussiste, per le considerazioni espresse, la possibilità di avviare l’iter concessivo come quello auspicato nell’interrogazione. Con riferimento, invece, alla procedura “eccezionale” la concessione della decorazione e la relativa iniziativa rientrano nell’esclusiva competenza decisionale del Presidente della Repubblica»;

l’interrogante era perfettamente a conoscenza che si sarebbe dovuto ricorrere alla procedura “eccezionale” ricordata nella suddetta risposta, tant’è che era stato appunto chiesto al Ministro «di proporre, nell’ambito delle proprie specifiche competenze, al Presidente della Repubblica il conferimento della medaglia d’oro»;

in funzione dell’equivoco in cui è incorso il Ministro in sede di replica alla precedente interrogazione, se ne riporta in questa sede l’integrale contenuto per ottenere questa volta puntuale e precisa risposta,

si chiede di sapere se il Ministro in indirizzo non ritenga di proporre, nell'ambito delle proprie specifiche competenze, al Presidente della Repubblica il conferimento della medaglia d'oro al valore militare al tenente Graziano Udovisi, per aver tenuto, con coraggio e onore, alto il nome ed il prestigio della Patria, servendola fino al rischio della vita e salvando un altro compagno di sventura.
(3-00002)