AGRICOLTURA E PRODUZIONE AGROALIMENTARE (9ª)

MARTEDÌ 7 MARZO 2006
377ª Seduta

Presidenza del Vice Presidente
PICCIONI

La seduta inizia alle ore 15,30.

IN SEDE REFERENTE

(3723-B/bis) Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 10 gennaio 2006, n. 2, recante interventi urgenti per i settori dell' agricoltura, dell' agroindustria, della pesca, nonché in materia di fiscalità d' impresa, approvato dal Senato, modificato dalla Camera dei deputati e nuovamente approvato dal Senato. Rinviato alle Camere dal Presidente della Repubblica il 3 marzo 2006, a norma dell'articolo 74 della Costituzione
(Esame)

Il presidente PICCIONI informa che il disegno di legge in titolo torna all’esame del Senato dopo essere stato definitivamente approvato da entrambi i rami del Parlamento, a seguito del rinvio alle Camere effettuato dal Presidente della Repubblica a norma dell’articolo 74 della Costituzione. Dà quindi la parola al relatore per l’illustrazione del provvedimento e dei rilievi contenuti nel messaggio presidenziale.

Il relatore RUVOLO (UDC) ricorda preliminarmente che il provvedimento d’urgenza in discorso è stato sottoposto ad un ampio e approfondito dibattito in Senato, con l’approvazione di rilevanti interventi normativi, fra cui in particolare il condono agricolo di cui all’articolo 01. Anche nel corso dell’esame svolto dall’altro ramo del Parlamento sono state introdotte significative modifiche al testo già approvato dal Senato in prima lettura. Tali innovazioni introdotte dalla Camera dei deputati hanno riguardato, in particolare, l’articolo 01, recante disposizioni in materia di previdenza agricola, con specifico riferimento agli oneri di denuncia dei carichi contributivi e alla disciplina dei crediti contributivi oggetto di cessione da parte dell’INPS, nonché l’articolo 1-bis, mediante la previsione di misure di particolare interesse per il comparto avicolo, resesi necessarie per apprestare interventi urgenti in relazione alla cosiddetta influenza aviaria.
Rileva inoltre che nel corso della terza lettura da parte del Senato non sono state introdotte ulteriori modifiche ed è rimasta, quindi, invariata la formulazione anche delle disposizioni in materia di previdenza agricola, con la relativa clausola di copertura.
Fa presente che l’odierno ulteriore esame del provvedimento è determinato dalla esigenza che le Camere adottino una nuova deliberazione sul disegno di legge già approvato, onde tenere conto dei rilievi formulati dalla Presidenza della Repubblica nel messaggio del 3 marzo 2006. Richiama, in particolare, il tenore delle motivazioni sottese al rinvio, connesse alla necessità di garantire la piena osservanza della disposizione di cui all’articolo 81, quarto comma, della Costituzione. Osserva altresì che nel messaggio presidenziale specifica attenzione viene dedicata alla quantificazione degli oneri finanziari per il triennio 2006-2008 recati dall’articolo della legge che detta disposizioni in materia di previdenza agricola, giudicati inferiori rispetto alle risorse necessarie al perseguimento degli scopi indicati dalla norma. Richiama altresì la quantificazione, citata nel messaggio, dell’onere effettivo connesso all’intervento sui contributi previdenziali agricoli, detratti i presumibili incassi delle misure di condono contestualmente introdotte, a fronte della relativa copertura finanziaria. Ricorda inoltre che nel messaggio si rinvia esplicitamente alle valutazioni effettuate dal Ministero dell’economia e delle finanze nel corso dell’iter di conversione.
Esprime infine l’auspicio che la Commissione, con l’ausilio dell’Esecutivo, riesaminato il provvedimento, possa individuare le soluzioni maggiormente idonee ai fini di un chiarimento circa i rilievi formulati dalla Presidenza della Repubblica e che possa pertanto giungersi alla definitiva approvazione della legge, poiché tale intervento normativo introduce misure ampiamente attese dalle categorie interessate, ovverosia dagli operatori economici inclusi nei comparti dell’agricoltura, dell’agroindustria e della pesca.

Il presidente PICCIONI informa la Commissione che sono stati presentati l’emendamento 1-bis.1 e l’ordine del giorno n. 0/3723-B/bis/1/9a , a firma del senatore Piatti ed altri (pubblicati in allegato al resoconto della seduta odierna).

Il senatore PIATTI (DS-U) ritira l’emendamento 1-bis.1 e dichiara di mantenere l’ordine del giorno n. 0/3723-B/bis/1/9a, concernente la medesima materia riguardata anche dalla proposta emendativa. Si riserva poi di intervenire successivamente, in relazione agli approfondimenti per i profili di competenza in corso da parte della 5a Commissione, in vista di una soluzione normativa idonea a tener conto dei rilievi formulati nel messaggio presidenziale di rinvio alle Camere del provvedimento in esame.

Il presidente PICCIONI, in attesa di conoscere l’esito dei lavori della 5a Commissione, sospende la seduta.

La seduta, sospesa alle ore 15,40, è ripresa alle ore 16,50.

Il presidente PICCIONI informa che la seduta della sottocommissione per i pareri della 5a Commissione, convocata per l’esame in sede consultiva del disegno di legge in titolo, non è ancora ripresa. Ritiene pertanto che la Commissione possa concludere i propri lavori, tenuto conto della calendarizzazione dell’esame del disegno di legge in Assemblea alle ore 17.
Dà quindi conto che la 1a Commissione ha espresso un parere di nulla osta sul testo del provvedimento e, dopo aver preso atto che non vi sono richieste di intervento in discussione generale, e rinunciando altresì ad intervenire il relatore RUVOLO (UDC), invita il senatore Piatti ad illustrare l’ordine del giorno n. 0/3723-B/bis/1/9a.

Il senatore PIATTI (DS-U) dà per illustrato l’ordine del giorno n. 0/3723-B/bis/1/9a, al quale il senatore MINARDO (FI) aggiunge la propria firma.

Dopo che il relatore RUVOLO (UDC) ha espresso parere favorevole, il presidente PICCIONI, verificata la presenza del numero legale per deliberare, pone in votazione l’ordine del giorno n. 0/3723-B/bis/1/9a, che risulta approvato all’unanimità.

La Commissione, previa dichiarazione di astensione del senatore PIATTI (DS-U) e della senatrice DE PETRIS (Verdi-Un), conferisce infine mandato al relatore Ruvolo a riferire favorevolmente in Assemblea sul provvedimento in titolo, autorizzandolo contestualmente a svolgere la relazione orale, nel presupposto che la Commissione bilancio renderà il proprio parere, per i profili di competenza, direttamente all’Assemblea.

La seduta termina alle ore 17.


EMENDAMENTO AL DISEGNO DI LEGGE N. 3723-B/bis
al testo del decreto-legge

Art. 1-bis


1-bis.1
PIATTI, MURINEDDU, VIVIANI, FLAMMIA, VICINI, BASSO, DE PETRIS, BASILE


Al comma 7, capoverso 3-bis, dopo le parole: “trasformazione di carne avicola” aggiungere le seguenti: “, di autotrasporto di merci per conto terzi specializzate nel trasporto di mangimi avicoli, di volatili vivi e di prodotti avicoli macellati o di scarti di prodotti dalla macellazione di prodotti avicoli,” e dopo le parole: “poste in essere dall’Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare (ISMEA)” aggiungere le seguenti: “o dalla Cassa per il credito alle imprese artigiane S.p.a. (Artigiancassa). Si considera specializzata l’impresa di autotrasporto di merci per conto di terzi quando siano prevalenti, sulla base di dati contabili relativi all’anno precedente, una o più delle attività indicate al primo periodo del presente comma.”.

Conseguentemente, ai relativi maggiori oneri, determinati nel limite massimo di 25 milioni di euro per l’anno 2006, si provvede fino a concorrenza degli importi mediante le maggiori entrate derivanti dall’applicazione della seguente disposizione:
“L’articolo 8, comma 4, della legge 2 agosto 1982, n. 528, e successive modificazioni, è sostituito dal seguente: «A decorrere dal 1° febbraio 2006, ai premi del gioco del lotto si applica la ritenuta unica dell’8 per cento».”.



ORDINE DEL GIORNO AL DISEGNO DI LEGGE N. 3723-B/bis
al testo del decreto-legge


0/3723-B/bis/1/9a
PIATTI, MURINEDDU, VIVIANI, FLAMMIA, VICINI, BASSO, DE PETRIS, BASILE
“Il Senato,

in sede di esame del disegno di legge n. 3723-B/bis, di conversione del decreto-legge 10 gennaio 2006, n. 2,

premesso che:

l’emergenza sanitaria legata al rischio di diffusione dell’influenza aviaria sta determinando gravi effetti economici sullo stato e sulle prospettive del settore avicolo nazionale, con evidenti ricadute economiche anche sulle imprese di autotrasporto che lavorano in esclusiva o in via prevalente per la filiera avicola;

in particolare, le imprese di autotrasporto di merci per conto terzi specializzate nel trasporto di mangimi avicoli, di volatili vivi e di prodotti avicoli macellati o di scarti di prodotti dalla macellazione di prodotti avicoli, a causa del perdurare dell’emergenza aviaria, sono costrette a subire una grave crisi che incide sensibilmente ed inevitabilmente sul loro livello di reddito e di liquidità;

impegna il Governo

a valutare la possibilità di adottare apposite misure di sostegno per le imprese di autotrasporto che lavorano in esclusiva o in via prevalente per la filiera avicola, necessarie al ripristino delle condizioni economico-finanziarie e alla ripresa delle normali attività produttive delle imprese medesime.”.